L'industria alimentare toscana incontra il mercato tedesco ed europeo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2001 10:14
L'industria alimentare toscana incontra il mercato tedesco ed europeo

Firenze, 11 ottobre 2001- Lo fa con la partecipazione, programmata dalla Regione Toscana e promossa da Apet - Agenzia di promozione economica della Toscana, alla più importante fiera del comparto alimentare internazionale, Anuga 2001, che si tiene a Colonia dal 13 al 17 ottobre.
Al Salone è annunciata la presenza di 6.000 espositori, provenienti da 100 paesi, che presenteranno un'ampia gamma di generi alimentari e di bevande ad oltre 2000 operatori qualificati, di 150 continenti, interessati all'acquisto di nuovi prodotti (catene alberghiere, grande distribuzione, società di import e export).
Per la Toscana ci saranno oltre 60 aziende (tra le quali 9 enti: la Camera di commercio di Lucca ed i principali consorzi all'export, Grosseto Export, Agrietrusca, Arezzo Export, Olio Toscano, Siena Export, Specialità Alimentari Fiorentine, Toscana Food, Export Andromeda) che si presenteranno insieme in uno spazio espositivo realizzato da Apet, dove i colori tipici e le immagini della Toscana verranno riproposti tra gli stand, insieme ad una classica casa colonica ricostruita per l'occasione.
"La nostra presenza ad Anuga - ha detto Mauro Ginanneschi direttore di Apet- assume in questo difficile momento un significato importante e diventa azione concreta di sostegno per il sistema produttivo toscano".
"Vogliamo dare un segnale forte di incoraggiamento alle imprese con l'obiettivo di consolidare e rafforzare i risultati ottenuti fino ad oggi sui mercati esteri".
Tutto ciò oggi, alla luce della crisi dell'11 settembre, assume un peculiare rilievo per le nostre imprese e le Regioni tutte.

L'andamento delle esportazioni agroalimentari toscane ha confermato per il 2000 un trend in espansione e segna, in particolare, la progressiva affermazione sui mercati nordamericano, asiatico ed australiano con un giro di affari complessivo di oltre 4mila miliardi. In particolare, la vendita dei prodotti gastronomici nel mercato tedesco ha avuto un saldo di 407 miliardi con punte massime registrate alla voce "coltivazioni agricole" e a quella della "fabbricazione di prodotti alimentari vari".
Nei prossimi giorni a Colonia i "sapori antichi", l'ambiente e il territorio della Toscana cercheranno di conquistare nuovi mercati facendo leva sulla qualità di prodotti che esprimono un perfetto equilibrio tra salvaguardia delle tradizioni gastronomiche e ricerca di novità.

E saranno protagonisti il chianti classico, la castagna dell'Amiata, il prosciutto toscano e il pecorino (prodotti Dop-denominazione di origine protetta), l'olio extravergine di oliva, il farro della Garfagnana, il fungo di Borgotaro, il marrone del Mugello (prodotti IGP-indicazione geografica protetta) oltre ai prodotti tipici dell'industria del settore, i biologici (pasta, conserve, pane, etc), le erbe aromatiche e i dolciumi regionali.
Tra le curiosità: il biscotto "Le Bugie di Pinocchio", la pasta di farro della Lunigiana e quella biologica insaporita con verdure disidratate.
Nel corso della fiera Apet promuoverà la Toscana con materiale informativo sull'agriturismo, il turismo e le strade del vino oltre al video "La Toscana delle meraviglie".

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