Teatro della Limonaia: il 14 ottobre alle ore 15.00 Clienti (Gästen), alle ore 17.30 Norway.today

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2001 00:47
Teatro della Limonaia: il 14 ottobre  alle ore 15.00 Clienti (Gästen), alle ore 17.30 Norway.today

Oliver Bukowski torna al Teatro della Limonaia dopo il successo di Landon L.A. Lübbenau presentato nella scorsa edizione del Festival Intercity, confermando la sua vocazione di cantore degli sconfitti della riunificazione tedesca, dei marginali ad oltranza, di coloro che sono costretti sempre e comunque a rimanere a “est” del mondo occidentale e a non beneficiare dei suoi bonus. La “tragedia” narrata è quella di una coppia tipica (formata in chiave quasi espressionista da un “lui” e da una “lei”) che tenta disperatamente in ogni modo di emergere dalla disperazione economica ed esistenziale in cui è precipitata, trasformando una porcilaia in un hotel.

Questo albergo senza clienti infine ne troverà uno ma a caro prezzo, un geometra di città inizialmente timido e che poi accetterà di buon grado il suo ruolo di carnefice. Le “cortesie per gli ospiti” prenderanno quindi l’aspetto di un rito terribile di umiliazione in cui le persone sono disponibili a tutto pur di accontentare questo ingombrante personaggio e com’è nello stile di Bukowski, l’humour nero più sfrenato che non risparmia niente e nessuno si unisce a una profonda pietas verso i personaggi.

A partire dalla prima nello scorso novembre alla Schauspielhaus di Düsseldorf, Norway.today, ha ottenuto numerosi riconoscimenti e segnalazioni, consacrando il successo di Igor Bauersima.

Regista, architetto, rocker e autore di numerosi film, Bauersima, è legato a una poetica teatrale di contaminazione e da un linguaggio espressivo estremamente stratificato. La pièce parte da un fatto di cronaca avvenuto in Norvegia all’inizio del 2000, quando ai piedi di una scogliera in un fiordo vennero trovati i corpi di due giovani. Da questo evento il drammaturgo parte per immaginare la conoscenza e la relazione tra i due aspiranti suicidi, che si incontrano in una chat room su Internet e condividono un viaggio verso un desolato spuntone di roccia nel paese di Ibsen, lontani da tutto e da tutti.

La morte, la cancellazione volontaria della propria esistenza sono il leit-motiv del testo, che, vira decisamente verso un ritmo ironico, sia pure su toni esasperati e sempre più violenti. La parola chiave per entrambi i protagonisti è sazietà, il motivo della loro scelta è aver visto, mangiato, conosciuto troppe cose: la morte prende l’aspetto di unica esperienza appetibile e davvero interessante. Bauersima è passa a fil di spada i luoghi comuni della società europea e fino a farli deflagrare nel ridicolo.

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