Dal 9 al 14 ottobre a Filadelfia "Splendor of Florence"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2001 09:59
Dal 9 al 14 ottobre a Filadelfia

Per una settimana, dal 9 al 14 ottobre, Filadelfia diventerà una “Piccola Firenze”. Eventi, mostre, concerti, immergeranno la capitale dello stato della Pennsylvania in una suggestiva atmosfera fiorentina. Tutto ciò grazie al festival culturale “Splendor of Florence – Artisti ed artigiani dei Medici”, che è stato presentato stamani in Palazzo Vecchio dagli assessori allo sviluppo economico Francesco Colonna e ai gemellaggi Eugenio Giani e dal consigliere comunale Federico Tondi, che farà parte della delegazione fiorentina assieme al consigliere Sabatino Cerrato.

L’iniziativa avrebbe dovuto svolgersi dal 15 al 23 settembre, ma i tragici fatti di New York e Washington hanno portato a questo rinvio. Quella che si aprirà il 9 ottobre sarà la seconda edizione del festival. La prima si è svolta nel settembre 1999 nella città di Providence. “Questa iniziativa – ha detto l’assessore Colonna – si doveva svolgere un mese fa, ma sembra superfluo dire il perché è stata rimandata. Il fatto che il programma, pur modificato rispetto all’origine, non sia stato cancellato, testimonia il desiderio di andare avanti, come ci è stato espressamente riferito dal sindaco di Filadelfia all’indomani della tragedia.

Rispetto a Providence, dove si è svolta la prima edizione del festival, quest’anno andiamo in una città più grande, con molti più eventi e con molta più Firenze. Perché vorrei ricordare che Firenze non è solo una città-museo, ma accanto alla storia c’è una città in piena evoluzione. Attorno ai due poli fondamentali che sono l’artigianato e la cultura, si terranno una serie di iniziative che riguardano il cibo, la fotografia, la musica. Questo per far conoscere e promuovere al meglio Firenze nel suo complesso.

Vorrei anche annunciarvi che per il 2002 stiamo pensando a un’altra città americana dove svolgere la rassegna”. Per la prima volta la piazza principale di Filadelfia verrà trasformata. I suoi archi e le volte diventeranno vere e proprie botteghe artigiane. Ma l’edizione 2001 di “Splendor of Florence” assume un significato particolare perché andrà a rinsaldare un rapporto fra la città di Firenze e quella di Filadelfia. “La visita della delegazione fiorentina – ha detto l’assessore Giani – ha un grande significato politico.

In questo momento è importante testimoniare non solo la nostra solidarietà, ma offrire un contributo per guardare avanti con fiducia. Su espresso desiderio del sindaco Domenici ci recheremo anche a New York, per stabilire un gemellaggio fra la nostra via Lambertesca e una strada di Manhattan. Vorrei anche ricordare che quello con Filadelfia il gemellaggio voluto dall’allora sindaco La Pira nel 1964. Un patto di gemellaggio importante per la sua valenza internazionale. Il nuovo regolamento prevede che dopo 20 anni venga nuovamente sottoscritto il patto e quindi per rinsaldare questo rapporto nel corso della nostra visita rinnoveremo il patto”.

Ampio e variegato il programma della settimana. La Dilworth Plaza si trasformerà in una piazza fiorentina, dove otto dei nostri artigiani daranno prova delle loro abilità in ambienti che ricreano quelli delle loro botteghe. La Pennsylvania Academy of the Fine Arts esporrà, fino al termine del 2001, una selezione di opere del XVI e XVII secolo della Galleria degli Uffizi. In tema di musica, scambio fra la Scuola di Musica di Fiesole e il Curtis Institute of Music di Filadelfia: giovani musicisti delle due note scuole di musica studieranno e suoneranno insieme per due settimane, e si esibiranno insieme in due concerti aperti al pubblico.

Durante il Festival, l’”Artisans Café” e la “Trattoria Fiorentina” saranno aperti a pranzo e a cena, e offriranno assaggi di vino, olio d’oliva e prelibatezze della Toscana. Dal famosissimo Archivio Alinari proviene la scelta di ottocentesche fotografie in bianco e nero, rappresentanti suggestivi scorci dei più noti paesaggi italiani. E ancora “Focus on Florence”, proiezione di alcuni fra i più popolari film italiani del secolo scorso, che hanno la città di Firenze come protagonista assoluta.

E “Scopri Firenze”, un programma educativo dedicato ai giovanissimi e alle loro famiglie con workshops interattivi, ai ragazzi delle scuole pubbliche e private per i quali saranno organizzati speciali itinerari di visita; è stato creato un sito web, e programmi di scambio fra scuole fiorentine e di Filadelfia.

Una delegazione dei membri del consiglio d’amministrazione per “the European Council of International Shools” (ECIS), è stata ricevuta ieri dall’assessore al turismo e ai musei comunali, Stefano Bruzzesi.

La delegazione era composta dai Presidi di Scuole Internazionali ECIS che è la più grande associazione internazionale “no-profit” con 540 scuole presenti in 108 paesi che ospitano circa 311.940 studenti dai 3 ai 18 anni. La maggior parte degli studenti ospitati nelle scuole sono di origine americana o britannica con un numero crescente di studenti di altre nazionalità e culture diverse. La lingua inglese è la lingua principale d’istruzione. Le scuole internazionali sono frequentate dai figli di coloro che lavorano per società multinazionali o nazionali, per la comunità “ex-pat”, per il corpo diplomatico, nelle agenzie internazionali e sempre più spesso da persone del luogo che scelgono una scuola internazionale per i loro figli.

Nel corso del breve saluto l’assessore Bruzzesi ha ricordato i tanti legami tra Firenze e gli Stati Uniti, legami rafforzati anche in occasioni ‘tristi’, ‘’come l’ultima guerra mondiale quando molti giovani americani persero la vita per liberare il nostro Paese’’. ‘’Dopo gli attentati dello scorso 11 settembre, Firenze si è stretta agli Usa – ha aggiunto l’assessore – esprimendo la sua solidarietà con una manifestazione in Piazza Signoria, ma soprattutto incrementando ancora il rapporto con i tanti studenti d'oltreoceano che sono ospiti della nostra città, dove ben 24 sono le Università americane che hanno una sede.

Sono proprio loro i migliori ‘Ambasciatori’ di Firenze nel mondo, anche perché la nostra città sta puntando sempre più al turismo di qualità’’.
ECIS offre diversi servizi ai suoi membri fra cui: la formazione professionale per i professori e gli amministratori con conferenze (la più importante si svolge ogni autunno con una presenza di circa 3.000 insegnanti, amministratori, rappresentanti delle università, rappresentanti delle case editrici…), pubblicazioni professionali, “accreditation”, “recruitment di insegnanti e amministratori” borse di studio per ricerche nel mondo dell’istruzione internazionale e formule di sostegno per gli studenti che vogliono accedere all’università.

La gestione di ECIS è governata dal consiglio di amministrazione (9 membri) che si riunisce quattro volte durante l’anno. L’incontro autunnale viene ospitato nella città di uno dei membri del consiglio e quest’anno Laura Mongiat, preside del American International School of Florence, ha voluto far conoscere la sua incantevole città agli altri membri del consiglio. I temi all’ordine del giorno riguarderanno l’organizzazione e la programmazione scolastica impartite ne vari Istituti, non per ultimo il problema della sicurezza, diventato preminente a seguito degli eventi dell’11 settembre negli Stati Uniti.


L’American International School of Florence è stata fondata a Roma nel 1952 e nel 1963 fu trasferita a Firenze. La sede attuale, che si trova a Bagno a Ripoli, vanta 260 studenti di età compresa fra i 3 e i 18 anni. Un terzo degli studenti è di origine italiana, un terzo è di origine americana e un terzo proviene da altre nazioni. La scuola offre un programma di studi in lingua inglese seguendo un curriculum americano e un programma ridotto del programma nazionale italiano nelle elementari e medie.

Gli studenti al liceo possono preparare il diploma americano per poter entrare nelle università americane o il baccalaureate internazionale riconosciuto da 100 paesi come maturità valida per entrare nelle loro università, incluse quelle italiane. L’American International School of Florence è l’unica realtà presente in tutta la Regione Toscana, inoltre negli ultimi anni, oltre che ospitare figli di persone straniere che si trovano a Firenze per motivi di lavoro, è aumentato notevolmente il numero degli iscritti fiorentini.

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