La maggioranza in tensione sul traffico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 ottobre 2001 16:17
La maggioranza in tensione sul traffico

"Doveva essere la giunta delle grandi decisioni -raccontava stamani La Repubblica- Il giorno della cura, dopo la scoperta che la malattia dello smog si aggrava sempre di più. Ma già nella notte precedente piovono sorprese in senso opposto. Gli assessori della Margherita si riuniscono nella sede di Rinnovamento e decidono la linea del rinvio. Quasi non si discute del ticket d'ingresso, che ha provocato la sdegnata reazione dei comuni limitrofi e della Confesercenti. E il vicesindaco, sornione, lascia che la Margherita ribadisca il suo no ad un provvedimento che lui per primo ritiene, al momento, impraticabile.

Parte la discussione sul trasporto pubblico, sull'opportunità di rilanciarlo, portando non solo i bussini elettrici da 28 a 40, ma anche aumentando corse e mezzi sulle linee più richieste, a costo di chiudere le altre. Il tema posto dalla Margherita, convinta che senza un cambiamento radicale del trasporto pubblico nessun miglioramento è possibile, sfonda: Cioni è convinto, il sindaco pure. Anche la tangenziale nord, quella ipotizzata tra il ponte di Varlungo, le Cure e poi Careggi, ottiene il via libera.

Alle 16 la seduta è tolta e tutti se ne vanno soddisfatti. Il vicesindaco Cioni del via libera delle targhe alterne, la Margherita del rinvio ottenuto sui motorini. Nessuno ha vinto, tutti hanno vinto. E' stata una lunga mediazione".
"Sui giornali viene accredita l’idea che la Margherita di Palazzo Vecchio abbia svolto un ruolo frenante dei provvedimenti necessari ed urgenti per recuperare la vivibilità cittadina e avviare a soluzione i problemi del traffico. Non mi risulta che i consiglieri comunali che con me hanno recentemente firmato la lettera di solidarietà al Sindaco ed al Vicesindaco sulle linee condivise dalla maggioranza di Palazzo Vecchio abbiano cambiato opinione».

E’ quanto ha dichiarato il capogruppo dei Democratici Riccardo Basosi. «Per quanto riguarda gli assessori - ha aggiunto Basosi - è solo il caso di rilevare che essi sono collaboratori del Sindaco, che in qualunque momento può decidere di cambiarli. Nel processo non facile di costituzione della Margherita non aiuta l’idea, che sembra affermarsi, di un “partito degli assessori” contrapposto alle libere determinazioni del Consiglio comunale al quale ultimo spetta il ruolo di controllo e sollecitazione nei confronti dell’azione di governo».

«La priorità della tutela della salute rispetto a qualunque altra considerazione suggerita dalla sfera economica - ha concluso il capogruppo dei Democratici - resta uno dei motivi fondanti su cui l’attuale maggioranza si è costituita ed è stata votata».

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