Bagno a Ripoli e Signa “gemellano” antichi lavori femminili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2001 01:22
Bagno a Ripoli e Signa “gemellano” antichi lavori femminili

L’arte del ricamo e l’intreccio della paglia: due attività che hanno contribuito a rendere Firenze sinonimo di gusto ed eleganza, portate a livelli artistici dalle donne del “contado”, impegnate a contribuire al bilancio familiare mettendo a frutto tutta la loro abilità.
A Signa, l’istituzione del Museo della Paglia e dell’Intreccio ha consentito di avviare una valorizzazione di alto livello scientifico dell'attività della lavorazione della paglia, attraverso alcune mostre (Oro dei poveri, 2000) e pubblicazioni.
A Bagno a Ripoli, ormai da venti anni, l’Amministrazione Comunale organizza corsi di ricamo con la tradizionale tecnica a telaio, che hanno visto la partecipazione entusiastica di allieve impegnate a confezionare come un tempo preziosi corredi con cifre, festoni, trafori. L’idea di gemellare questo artigianato è degli assessori alla cultura dei due Comuni, Carla Guiducci Bonanni (Signa) e Maria Cristina Pedretti (Bagno a Ripoli), che, con tale osmosi fra culture, intendono valorizzare le cosiddette arti minori.
Il progetto ambisce alla realizzazione di due mostre “incrociate”, di ricami a Signa e di paglia a Bagno a Ripoli, messe a punto attraverso una rigorosa ricerca scientifica e con esposizione in ambedue le occasioni di manufatti prestigiosi appartenenti ad importanti collezioni pubbliche e private.
A tal fine, ci si avvarrà della collaborazione del Centro Signa Arti e Mestieri che ha stipulato un apposito protocollo d’intesa con l'Amministrazione Comunale di Signa e l’Università degli Studi di Firenze per promuovere studi, corsi e ricerche.
Intanto, in occasione del ventennale della Scuola di Ricamo, la mostra dei lavori eseguiti durante l'attività didattica, allestita anche quest'anno nell’àmbito della Fiera di Antella (dal 28 settembre al 7 ottobre 2001), sarà arricchita da interessanti anticipazioni: verranno esposti, infatti, alcuni manufatti in paglia provenienti dal museo di Signa e si potrà approfondire la conoscenza sulla antica arte del ricamo attraverso le seguenti conferenze:
Ø lunedì 1° ottobre, ore 21.15: I ricami delle monache di Ripoli nel XV secolo, a cura di Anna Barbetti;
Ø sabato 6 ottobre, ore 21.15: La collezione di ricami del Museo del Tessuto di Prato, a cura di Daniela Degli Innocenti.
Sede dell'iniziativa sarà il Nuovo Teatro di Antella, Via Montisoni 5, dove il progetto sarà presentato.

La mostra sarà inaugurata il 28 settembre alle ore 18 (orario di apertura: ore 16-20; sabato, domenica e lunedì 1° ottobre anche 10-13; ingresso libero).
Informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico, 055/6390.222.

Collegamenti
In evidenza