Isole Comprese presenta "Il fiore che spacca la roccia" il 19 e 20 Settembre al Teatro Metastasio, ore 21.00 (Prezzo del biglietto: L. 10.000/15.000).
Isole Comprese, la compagnia che ha unito con successo teatro e disagio, presenta al Teatro Metastasio per Artport in prima nazionale: Sassifraga, un percorso artistico autonomo che include tutti i generi dalla danza al teatro, usufruendo anche delle nuove tecnologie. Sassifraga è uno spettacolo che unisce la tradizione alla sperimentazione, proseguendo le riflessioni sulla figura dell’attore che furono di Stanislavskij, Artaud, Barba e Grotowskij, grandi personaggi che fecero l’attore autore, cancellando il testo o usandolo come punto di partenza per provocare emozioni: orazione e coscienza civile, racconto e memoria, nonché poesia...
Alessandro Fantechi, regista e guida della compagnia presentà il suo nuovo lavoro come una creazione spontanea nata dalla libera espressione dove, dice, “noi dobbiamo credere nell’attore, perché non ci può mentire.
Ci interessa la verità di quel corpo, di quella voce....Ci interessa il suo disagio, perché ci racconta il nostro. Ci obbliga a prendere delle posizioni e a dare delle risposte.
La Compagnia Isole Comprese, vincitrice del Premio Carrara Festival 2000 per il migliore spettacolo teatrale e selezionata tra 150 Compagnie Toscane al Debutto di Amleto (Teatro della Pergola, Aprile 2000) è stata segnalata dalla critica “per la sua capacità di trasformare esperienze di disagio in linguaggio scenico e visionario”.
Alessandro Fantechi e Elena Turchi, fondano, infatti, nel 1998 il Laboratorio Teatrale di Prato da cui nasce la Compagnia che, in collaborazione con il Teatro Metastasio e il Centro di Solidarietà di Prato, promuove una esperienza pedagogica e teatrale unica con soggetti svantaggiati ed ex tossicodipendenti in Comunita’ Terapeutica. Ad oggi sono stati prodotti 4 spettacoli tutti guidati dalla mirabile regia di Alessandro Mantechi e tutti basati sul potere terapeutico della scena: AMLETIC (1998), CECITA’ (1999), ODISSEA (2000) e GRAN VARIETA’ SHAKESPEARE, BUNKER (2000).