Le collezioni di moda per la casa alla Fortezza da Basso dal 21 al 23 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2001 14:55
Le collezioni di moda per la casa alla Fortezza da Basso dal 21 al 23 settembre

Pitti Immagine Casa è la fiera degli stili abitativi, dove si osservano e si elaborano le tendenze più interessanti di un settore la cui importanza e il cui appeal sul pubblico sono in continua crescita. Biancheria per la casa, profumi ed essenze, interni e tessuti d'autore, oggettistica per la casa e per il giardino: gli elementi di quella "arte del vivere" che è tornata prepotentemente di attualità.
Una manifestazione che ha una posizione chiave nel calendario, in coincidenza con la prima uscita dei nuovi campionari e quindi con l’apertura dei contatti commerciali; e che anche per questo viene scelta da importanti testate del settore come occasione per iniziative speciali.
Si riconferma la struttura della fiera, che si articola nei padiglioni Centrale e Cavaniglia; nuovi saranno invece la disposizione dei servizi (ingresso dalla monumentale porta principale della Fortezza, registrazione visitatori al Padiglione delle Ghiaia) e il layout interno, con un percorso che parte dallo spazio di ricerca de La Casa Italiana e prosegue attraversando le varie sezioni.

Il concept espositivo, coordinato da Paola Navone, privilegia la comunicazione e i rimandi tra le diverse aree della manifestazione; un'idea sottolineata anche dalla presenza, come una sorta di filo conduttore, di spazi relax a tema.
Un appuntamento che la scorsa edizione ha richiamato più di 6.000 compratori, un dato in costante crescita ormai da diverse edizioni: +2.5% per i buyers italiani, +7.5% per quelli esteri (percentuali che per l’edizione precedente erano state addirittura, rispettivamente, del 31.6% per l’Italia e del 42.5% per l’estero); numeri che testimoniano il crescente interesse nei confronti della manifestazione, l’allargarsi del raggio della sua ricerca, delle sue iniziative.
I nomi nuovi
47 nuovi ingressi o rientri rispetto alla passata edizione, tra i quali: 2 Link, ARTI z.z.u.

di A. Artizzu, Crabtree & Evelyn, Fictor, House of Signorelli, Le Jacquard Français, Maoli, Mariella Burani, Pashmina di Gaynor Bongard, Pratesi, Realto, Richard Fischer Collection, Roberto Silvestrini Garcia, Salvatore+Marie, Souleiado, Tapetes de Arraiolos St. Antonio, Terraneo Casa, Vossen.
Le sezioni
Pitti Casa: le collezioni per la casa dei più grandi nomi sulla scena internazionale. Biancheria per la cucina, la tavola, il letto, il bagno: le proposte delle firme più prestigiose del settore insieme a quelle di un nutrito gruppo di creatori di moda (raggruppati in uno spazio di grande prestigio), che qui presentano la loro visione del "living".


Fragranze: essenze, profumi, candele aromatiche, aromaterapia, cura del corpo. All'insegna di un benessere fisico ma anche mentale. Una dimensione del vivere la casa che continua ad affascinare e a crescere di importanza. Ospite speciale di questa edizione, una installazione a cura della rivista “Case da Abitare”: immagini e parole per una suggestiva esplorazione nel mondo dei profumi, tra Oriente e Occidente, tra tradizione e futuro.
Decori: percorsi di stile, dove la personalità del designer si traduce in oggetti, in mobili, in ambienti.

Una dimensione sofisticata e internazionale per collezioni raffinatissime, nelle quali il particolare diventa segno di distinzione: le proposte dei nomi più interessanti nel campo dell'Home Design.
Complementa: la dimensione esclusiva dell'oggettistica per l'arredo di grande design e personalità. Le realtà più interessanti e significative di un settore che riesce a coniugare la grande tradizione delle tecniche artigianali (spesso reinventandole con l'ausilio delle nuove tecnologie) con la ricerca stilistica più avanzata.


AD: l’arte dell’abitare 1981/2001
In occasione dei suoi vent’anni, “AD – Architectural Digest” propone la mostra AD: l’arte dell’abitare. 1981-2001 come è cambiato il gusto degli italiani. All’interno della Fortezza da Basso, dieci stanze racconteranno, con straordinarie immagini di grande atmosfera, le più belle case fotografate dalla rivista. Un suggestivo allestimento che riprende, ampliandolo, quello realizzato a Palazzo Reale, a Milano, in occasione del Salone del Mobile.

E in sintonia con Pitti Casa, una stanza in più dedicata ad una selezione di tessuti d’arredamento.
Thomas Demand
In occasione di Pitti Immagine Casa Pitti Immagine discovery - il programma di arte contemporanea curato da Francesco Bonami - presenta una mostra dell’artista tedesco Thomas Demand. La mostra allestita alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti sarà inaugurata venerdì 21 settembre.

La Casa Italiana – lo spazio di Pitti Immagine Casa dedicato alla cultura e agli stili emergenti dell'abitare – ritorna il prossimo settembre e punta gli occhi sul nuovo artigianato italiano che vive creativamente (e felicemente) tra arte e design, fuori da ogni oleografia e servitù alla tradizione, realizzando oggetti d'uso personali o per la casa e andando incontro a una domanda di nicchia, molto evoluta, esigente e sofisticata.
«Non aspettatevi un ricorso ingenuo a semplicità perdute o mitologie della genuinità impossibile – dice Paola Navone, che è il direttore artistico di Pitti Immagine Casa e che cura la mostra.

Oggi i confini tra questo tipo di artigianato e il design più avanzato sono molto difficili da stabilire. Specialmente poi in paesi così stilisticamente "allenati" e aperti al mondo come l'Italia. Direi che questa è la dimensione più concreta del progettare, più legata e più familiare con l'uso di tecniche e materiali determinati, antichi o attualissimi oppure anche antichi e attualissimi. La sensibilità estetica di questi nuovi artigiani è in ogni caso sempre molto raffinata e decisamente filtrata da impulsi e immagini della contemporaneità».
Paola Navone ha ricercato e scovato in tutta Italia una serie di laboratori e di singoli artigiani, giovani e meno giovani, conosciuti e meno conosciuti, che lavorano la ceramica, il legno, i tessuti o anche le vetroresine, la plastica o altri materiali di sintesi e che, con tecnologie diverse, avanzate o tradizionali, producono vasi, lampade, tappeti, componenti di arredo o per l'abbigliamento: vere opere d'arte nell'epoca della riproducibilità in piccola serie, cose belle da vedere, da toccare, da adoperare e da godere ogni giorno.
Una selezione molto sofisticata, che mette in luce i giacimenti tuttora attivi della qualità, della diversità e dell'eclettismo made in Italy anche in questo campo, e i punti di contatto tra la sperimentazione di questo artigianato e l'arte e le correnti più attuali del design.

Una selezione orientata quindi a forme, lavorazioni, colori, matericità avvolgenti e coinvolgenti. E che si rivolge a un mercato di consumatori ristretto non tanto per impossibilità tecnico-produttive quanto piuttosto per elezione e comunità di gusto.
L'allestimento della mostra evidenzierà le caratteristiche uniche dei diversi oggetti che presenterà. Lo farà anche ricorrendo a grandi ritratti di gusto iperrealistico e finto-naif che una serie di artisti realizzerà per l'occasione: arte che guarda ad oggetti di un artigianato che guarda all'arte e al design nell'Italia del XXI secolo.

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