Comune e Ente Teatrale Italiano firmano un protocollo d’intesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2001 19:02
Comune e Ente Teatrale Italiano firmano un protocollo d’intesa

Un coordinamento tecnico dei teatri dell’area fiorentina affidato al Teatro della Pergola; valutazione di iniziative comuni che potrebbero portare alla realizzazione, in accordo con il Box Office, di un chiosco di vendita di biglietti allargato anche ai musei, mostre, cinema…; ampliamento del progetto ‘Il futuro della memoria’; realizzazione di un articolato programma su ‘Il teatro e la scuola – Teatro e educazione’; collaborazione tra Comune e Teatro della Pergola per le attività e la programmazione di spazi estivi.

Sono alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa, il primo così articolato in Italia, tra il Comune di Firenze e l’Ente Teatrale Italiano (ETI) per la realizzazione di iniziative in campo teatrale 2001-2002 a Firenze. Alla firma erano presenti gli assessori alla cultura e alla pubblica istruzione Simone Siliani e Daniela Lastri, e la direttrice generale ff. dell’ETI Ilaria Fabbri, accompagnata dal direttore della Pergola Marco Giorgetti. Il protocollo, che arriva dopo un’intesa di collaborazione siglata nel maggio del 2000 tra l’Amministrazione e Pergola (gestito dall’ETI), assegna al teatro fiorentino il raccordo di tutte le iniziative di ciascun teatro che aderirà all’iniziativa.

‘’Sappiamo bene – ha detto Siliani – che negli ultimi venti anni il teatro ha avuto a Firenze gravi problemi. Per rimediarvi servirebbe un demiurgo e nessuno di noi lo è. Il protocollo è comunque un segnale importante per la ripresa di questo settore della cultura fiorentina’’. L’obiettivo principale è quello di evitare dispersioni di energie, a vantaggio dell’utenza, con l’attuazione di specifici progetti finalizzati a creare un sistema per lo sviluppo di un pubblico consapevole, con particolare riferimento ai giovani, alla scuola e al teatro per i più piccoli.

Un’operazione che si avvarrà del Centro di educazione al teatro che già opera alla Pergola. Nell’ambito di questo coordinamento potranno poi essere portati a Firenze anche spettacoli/laboratori stranieri. Comune e ETI si impegnano poi a verificare la fattibilità di ulteriori iniziative come programmi di incontro, percorsi formativi, una rivista bimestrale e altre azioni promozionali, ma soprattutto la possibilità di creare nel centro storico della città un Chiosco, in accordo con il Box office, dove fiorentini e turisti possano acquistare biglietti per i teatri ma anche per musei o cinema e che, attraverso la promozione di una ‘carta della cultura’, preveda veri e propri abbonamenti congiunti.

Inoltre saranno studiate soluzioni per individuare nuovi parcheggi nei pressi della Pergola, ma anche per incrementare il servizio di trasporto pubblico ai teatri in genere. Il progetto prevede poi che la Pergola, attraverso la biblioteca ‘Alfonso Spadoni’, aderisca a ‘il futuro della memoria’, il portale Internet nel sistema di coordinamento delle biblioteche dell’area fiorentina. Infine molto articolata è la creazione di iniziative per il ‘Teatro e la scuola’ inserita già dallo scorso anno, dopo l’intesa con la Pergola, ne ‘Le Chiavi della città’, l’insieme delle occasioni didattiche che l’assessorato alla pubblica istruzione mette a disposizione delle scuole, e in manifestazioni dirette ai giovani come ‘Città superiore’.

‘’Le attività che abbiamo svolto quest’anno – ha detto l’assessore Lastri – hanno dato risultati importanti e sono state molto gradite dai ragazzi e dai genitori, ma anche dagli insegnanti che hanno partecipato a loro volta a corsi di formazione. Il teatro è certamente una delle occasioni didattiche più richieste nelle nostre scuole’’. Non meno importante è poi la possibilità di un lavoro comune per la riapertura di teatri nell’area fiorentina e per la programmazione estiva degli stessi.

‘’Siamo arrivati a chiudere questo protocollo – ha concluso Ilaria Fabbri – dopo l’esperienza dello scorso anno, ed è certamente importante che i progetti che saranno realizzati non siano slegati dall’attività nazionale dell’ETI. Un’attività che si sviluppa grazie all’accordo Stato/Regione, e quindi con gli Enti locali, e a quello con il Ministero della pubblica istruzione’’.

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