Decentramento, l’assessore Giani: “valorizzare e potenziare il ruolo dei quartieri”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 Luglio 2001 18:14
Decentramento, l’assessore Giani: “valorizzare e potenziare il ruolo dei quartieri”

Valorizzazione e potenziamento del decentramento con un possibile aumento del numero dei quartieri, elezione diretta del presidente del quartiere con un proprio organo esecutivo, una giunta di quartiere. E’ quanto contenuto nella relazione esposta questo pomeriggio dall’assessore Eugenio Giani nel corso del consiglio comunale sul decentramento “Una città metropolitana, - ha spiegato l’assessore al decentramento Eugenio Giani- ha bisogno di avere quartieri forti che possano portare aventi iniziative importanti come in alcuni casi sta già succedendo.

Va infatti in questa direzione l’attività del quartiere 3 quando collabora con il comune di Bagno a Ripoli per il museo Bartali, quella del quartiere 2 quando lavora in stretto contatto per iniziative che coinvolgono il comune di Fiesole. Una grande spinta integrativa per i comuni della Piana è rappresentata dal quartiere 5 e dal grande lavoro che svolge con questi comuni e dal quartiere 4 in rapporto a Scandicci e Lastra Signa”. L’orientamento di Giani va nella direzione di una modifica dello statuto del consiglio comunale attualmente troppo accentratore, per lasciare più spazio a un ruolo più decisionale che i quartieri dovrebbero sempre di più avere soprattutto per quanto riguarda certi temi come il verde e le manutenzioni stradale.

“Attualmente il verde, - ha ribadito Giani- è ben gestito dai quartieri, ma bisogna andare fino in fondo nel passaggio nella delega”. Più autonomia dunque e anche più risorse, fermo restando che le linee di indirizzo politico rimangono comunque in mano dell’assessore all’ambiente. I quartiere dovrebbero però avere tutta la gestione pratica e progettuale a seconda delle esigenze della città, di cui i quartieri rappresentano il primo punto di riferimento. E in queststo senso si colloca l’ipotesi di unificare gli sportelli anagrafici e gli Urp in modo da potenziare la funzione di sportello verso i cittadini per offrire servizi che aiutino i cittadini alla conoscenza della macchina comunale.

Lo stesso per la manutenzione stradale che dovrebbe essere gestita dai quartieri soprattutto per le zone periferiche dove le circoscrizioni possono avere maggior controllo della situazione. Da una parte dunque potenziamento, ma anche consolidamento di funzioni attuali, chiarificandole e meglio delineandole. Per questo ha detto Giani è necessario anche effettuare modifiche nelle retribuzioni dei consiglieri “la cui attività , ha sottolineato l’assessore- non può essere considerata semplicemente come volontariato”.

“Firenze , - ha aggiunto Giani- ha una grande tradizione legata ai quartieri, che risale all’attività dei comitati di base, grande punto di aggregazione per la gente dai tempi dell’alluvione. I comitati sono diventati quartieri nel 1976 e oggi dopo 25 anni rapprendano ancora un punto di riferimento fondamentale per i cittadini”. Un esperienza da valorizzare e per questo il numero delle circoscrizioni potrebbe essere aumentato per portare anche a 7 il numero dei quartieri in città.
«Il decentramento proposto dall’assessore Giani contiene promesse di futuri interventi riformatori ma a tutt’oggi si limita solo ad aggiustare l’esistente lasciando nell’impasse i cinque quartieri fiorentini».

Il giudizio è dei consiglieri dei gruppi di Forza Italia e Alleanza Nazionale. «L’assessore - hanno detto i consiglieri del centrodestra - si limita solo a parlare di quantità di deleghe senza invece concedere vere e proprie attribuzioni di funzioni complete di mezzi tecnici, finanziari e risorse umane». «I gruppi di Forza Italia e Alleanza Nazionale - hanno concluso - propongono invece una rivoluzione riformatrice fondata su autonomia, federalismo e sussidiarietà per rendere i quartieri più vicini ai cittadini e non “bracci allungati” della burocrazia comunale del centrosinistra».

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