Il Presidente dell’Ataf Aldo Frangioni deve dimettersi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 Luglio 2001 14:37
Il Presidente dell’Ataf Aldo Frangioni deve dimettersi

La richiesta è stata avanzata dai Comunisti italiani secondo i quali «la gestione del trasporto pubblico è gravemente deficitaria». «Anche l’ultima proposta di aumentare il prezzo del biglietto - hanno sottolineato il capogruppo Nicola Rotondaro ed i consiglieri Luca Pettini e Lorenzo Marzullo - va nella direzione opposta rispetto a quella di incrementare l’utilizzo del trasporto pubblico» «La politica fin qui seguita - hanno aggiunto i tre consiglieri - è stata quella di tenere presente solo la domanda di servizi ad esempio più autobus negli orari delle scuole e meno vetture durante le vacanze scolastiche.

Ma tutti gli studi seri sulla materia ci dicono che l’efficienza del trasporto pubblico ed il conseguente aumento della vendita di biglietti deriva da un’offerta massiccia di corse con frequenza certa e cadenzata e tariffe ragionevoli». Secondo Rotondaro, Pettini e Marzullo «l’Ataf ha perso alcune occasioni importanti per rilanciare il proprio servizio, non potenziando, ad esempio, le corse durante le domeniche ecologiche e rinunciando così a cercare nuovi utenti e non attivando un servizio di bussini elettrici per collegare le varie sedi giudiziarie, favorendo in questo modo un utilizzo massiccio dei mezzi privati.

Su queste scelte sbagliate di politica aziendale influisce anche il nefasto effetto della liberalizzazione del mercato, che nel settore del trasporto pubblico locale è sbagliata sia dal punto di vista dell’efficienza del servizio che dell’impatto ambientale, ma ciò da solo non basta a spiegare il fallimento della gestione attuale». Secondo i Comunisti italiani, inoltre «il fatto di legare l’aumento del biglietto all’introduzione della moneta unica europea va contro tutte le direttive comunitarie che affermano in modo chiarissimo che l’arrivo dell’euro non deve comportare nessun fenomeno inflattivo».

«Per questo - hanno concluso Rotondaro, Pettini e Marzullo - esprimiamo la più netta contrarietà a qualsiasi aumento del biglietto Ataf. Il Comune di Firenze è proprietario della stragrande maggioranza delle quote dell’Ataf e per questo vogliamo sperare che i nostri rappresentati in consiglio di amministrazione si oppongano a questa decisione. Del resto tale proposta sembra essere fatta all’insaputa dell’amministrazione di Firenze, visto che noi, forza di maggioranza, l’abbiamo appresa dai giornali.

Ai presidenti della sesta commissione e della commissione controllo abbiamo perciò chiesto un incontro urgente con i rappresentanti del Comune di Firenze nell’Ataf e con il Presidente Frangioni».

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