Calcio: la Fiorentina riduce gli ingaggi dei giocatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 Luglio 2001 20:39
Calcio: la Fiorentina riduce gli ingaggi dei giocatori

Dopo due ore e mezzo di udienza, si è appena concluso il faccia a faccia tra il giudice Puliga, responsabile della sezione fallimentare del Tribunale di Firenze, e i legali della Fiorentina. Uno dei difensori della società viola, l'avvocato Francesco Corsi, ha spiegato che "il giudice ha deciso di riservarsi di riferire domani in Camera di Consiglio". Secondo quanto si è potuto apprendere finora, due gli scenari possibili: o la richiesta di archiviazione, o la normale procedura di fallimento.

Il tutto sarà deciso domani, senza possibilità di ulteriori rinvii o proroghe. E il collegio formato dai professionisti Prof.Corsi, Dr. Castaldi, Dr. Parenti e gli Avvocati D'Avirro e Cantini unitamente al responsabile amministrativo della società Rag. Manetti hanno evidenziato al giudice Puliga come il piano predisposto determinerà effetti positivi anche sui costi futuri per la riduzione del 'monte ingaggi' consentendo nel contempo di far fronte all'attuale esposizione finanziaria. Nel contesto degli interventi si è ribadita la circostanza che gran parte dei costi di tutte le squadre di calcio di serie A è data dagli ingaggi dei giocatori e che intervenendo su questi si producono effetti benefici tendenzialmente stabili e quindi destinati a perdurare per il futuro.
“La decisione del giudice fallimentare Sebastiano Puliga di aggiornamento di otto giorni per la vicenda della Fiorentina, appare come decisione ispirata dal buon senso e quindi condivisibile”.

Sono parole dell’assessore allo sport Eugenio Giani, una volta appresa la decisione del giudice fallimentare. “Questo rinvio – ha detto ancora l’assessore Giani – consentirà alla Fiorentina di avere più tempo a disposizione per reperire quelle risorse necessarie per l’iscrizione al campionato di serie A, che appare la concreta emergenza cui far fronte. Si tratta di impostare un piano di interventi che consentono un riequilibrio dei conti economici della società, auspicando che ciò non si traduca in vendita dei migliori giocatori della squadra.

Il ruolo del giudice appare comunque di garanzie per un’esigenza di trasparenza e correttezza che è fortemente avvertita da tutta la città”.

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