Abusi in collina: ruspe a San Vincenzo a Torri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 luglio 2001 14:23
Abusi in collina: ruspe a San Vincenzo a Torri

Scandicci - E' iniziata questa mattina presto l'azione antiabusivismo nei confronti di una costruzione di circa 90 metri quadrati, in cemento, con fosse biologiche, annessi agricoli e tettoie anche in eternit, costruito senza alcun permesso ed autorizzazione in via di Marciola, sul versante delle colline di Scandicci che guardano la Val di Pesa, vicino a San Vincenzo a Torri.
L'abuso venne rilevato da un accertamento dei Vigili Urbani agli inizi del 1995, e da quel momento tra l'Amministrazione Comunale, la giustizia amministrativa, quella penale e il presunto abusivista si è aperta una lunga battaglia.

Nel marzo dello stesso anno il Lombardo inoltra domanda di condono secondo i termini della legge 724 che nel 1994 fu varata dal primo Governo Berlusconi. Domanda che fu respinta perché l'opera per la quale il condono era stato richiesto non era stata terminata entro il dicembre '93, e non rientrava quindi nei termini previsti per poter godere dei benefici della legge.
Da quella richiesta di condono respinta partono ulteriori accertamenti da parte della Polizia Giudiziaria, ed una catena di ordinanze sindacali che intimano la demolizione della costruzione abusiva.

Ordinanze mai rispetta, alle quali ricorre sempre davanti al TAR che, a sua volta, respinge sempre le sue istanze. Intanto, la costruzione abusiva cresce per interventi di ampliamento. Ed insieme alla vicenda giudiziaria civile procede anche quella penale. L'abusivista viene processato, condannato ed il Giudice, nell'emettere la sentenza, ordina la demolizione dell'opera abusiva. Nel 1997 l'Amministrazione Comunale emette l'ordinanza di esecuzione d'ufficio di demolizione dell'abuso e di acquisizione -in base alle legge 47/95- del terreno circostante che viene così regolarmente registrato al patrimonio pubblico.

Si arriva ad oggi, con lo sgombero della costruzione dai beni e dagli arredi, e da domani la demolizione di quella che è possibile definire una vera e propria "villetta abusiva".

In evidenza