3 luglio 2001 – E’ slittato a data da definire il passaggio delle strade statali dall’Anas (ora Enas) alla Provincia. Lo ha comunicato ieri sera al Consiglio provinciale l’assessore alla viabilità Mirna Migliorini, rispondendo ad una interrogazione dei consiglieri di Rifondazione Targetti, D’Amico e Parotti.
Il passaggio doveva avvenire il 1° luglio, ha ricordato Migliorini, ma il 29 giugno non ha avuto luogo su richiesta dall’Anas la firma dei verbali di consegna delle strade.
Due i problemi alla base del rinvio. Molte Regioni non sono pronte, ad eccezione della Toscana, dell’Emilia Romagna e forse del Lazio, e non sono a buon punto le procedure per il passaggio del personale. Si tratta di normali procedure di mobilità fra enti diversi, i lavoratori sono chiamati a esercitare l’opzione fra passare alla Provincia o restare all’Anas; se le opzioni risultassero insufficienti a coprire tutti i posti necessari entrerebbe in gioco una graduatoria nazionale. Secondo i sindacati per completare queste procedure servono altri 6 mesi.
Una prima risposta si aspetta dall’incontro, previsto in settimana, fra le Regioni ed il nuovo Ministro alle infrastrutture e ai trasporti.
“Attualmente abbiamo – ha precisato Migliorini - 74 operai e 15 tecnici, dislocati su 8 centri operativi, oltre ad un centro mobile con altre 12 persone. Sono 32, per lo più cantonieri, capocantonieri e geometri, i lavoratori di cui è previsto il passaggio dall’Anas alla Provincia, insieme a 492 chilometri di strade statali. Il passaggio di competenza è un’occasione per rivedere il modo di lavorare.
Avremo bisogno di forze fresche e ci avvarremo per le fasce più alte dei concorsi già messi in movimento dalla Regione. Poi vedremo quanto personale ancora ci occorrerà”.
“A suo tempo abbiamo avanzato la proposta di utilizzare lavoratori socialmente utili – ha detto a nome degli interroganti Sandro Targetti – e chiediamo se ciò sia fattibile. Non vedremmo invece di buon occhio una gestione tutta data in appalto all’esterno”.