Nel futuro della Fiorentina la procedura concorsuale quale anticamera della vendita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2001 22:52
Nel futuro della Fiorentina la procedura concorsuale quale anticamera della vendita

L’A.C. Fiorentina S.p.a. ha affidato ad un collegio di professionisti (Avv. Francesco Corsi, Avv. Antonino D’Avirro, Avv. Daniele Cantini e al Commercialista Andrea Parenti) il compito di assisterla nell’istruttoria di verifica della situazione economico-finanziaria anche al fine di garantire la massima trasparenza nei confronti della citta’ e dei tifosi. Il collegio dei professionisti operera’ in stretto contatto con Luciano Luna a cui la Regal (socio di maggioranza della Fiorentina) ha affidato ogni potere in merito e con il Collegio Sindacale della Società (composto dal Rag.

Francesco Sanita’, Prof. Antonio Bandettini, Dott. Piero Scricciolo) con cui Luna ha condiviso la scelta del collegio dei professionisti.

Di certo i potenziali acquirenti della società calcistica trarrebbero vantaggio dalle procedure concorsuali stabilite dal Tribunale di Firenze, sia che si tratti di fallimento, che di concordato preventivo, che di amministrazione controllata.
Le procedure alternative al fallimento possono essere proposte se il debitore è in grado di offrire garanzie reali o personali, o pagare almeno il 40% dei crediti documentati entro 6 mesi.

Con l’amministrazione controllata, in particolare, è il Tribunale a svolgere il controllo della gestione per un periodo non superiore a 2 anni.
Ma quali sarebbero i vantaggi per i potenziali acquirenti?
I creditori non possono più aggredire il patrimonio con ipoteche, pignoramenti, ecc.. Il patrimonio (nel bene e nel male il risultato della somma di attivo e passivo) si cristallizza con una precisa valutazione (ad esempio degli immobili) da parte del Tribunale. In sintesi chi acquistasse saprebbe esattamente quanto deve pagare, senza correre il rischio di accertamenti fiscali sulla vendita, perché l’accertamento avviene appunto in via giurisdizionale per iniziativa del Tribunale.

C’è poi la possibilità per i potenziali successori di Cecchi Gori di pagare i debiti in forma dilazionata e, grazie a un buon lavoro degli organi della procedura (il curatore incaricato), anche in forma ridotta.

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