Una tutela, ma anche un vademecum per tutti coloro che sono alla prese con la manutenzione annuale delle caldaie. E soprattutto regole precise per la sicurezza degli impianti termici, il risparmio di energia e minore inquinamento ambientale. E’ quanto fa il Comune con la convenzione sottoscritta con Cna, Associazioni industriali, Adiconsum, Federconsumatori per calmierare i prezzi delle prestazioni delle ditte. Il costo contrattuale di manutenzione è di circa 250.000 per un biennio, 125.000 lire l’anno.
La convenzione sottoscritta questa mattina riguarda gli impianti con potenzialità inferiore a 35 kW, che a Firenze sono circa 140.000. Le ditte che aderiscano alla convenzione si impegnano a partecipare ai corsi di aggiornamento professionale promossi da enti pubblici preposti, oppure dalle varie associazioni industriali. “Vogliamo rassicurare i cittadini, - ha sottolineato l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani- che in questo modo possono sapere a chi rivolersi, come fare e di chi fidarsi”.
Secondo la normativa attuale, il cittadino deve stipulare un contratto di manutenzione con una ditta specializzata e inviare il rapporto di controllo tecnico (modello H) al Comune. Il cittadino paga 10.000 lire circa, una cifra che comprende il costo della verifica che effettuerà il Comune per vedere se l’impianto è a norma. L’amministrazione comunale procederà alla verifica di un campione del 5% dei cittadini. Per chi non è in regola scattano le sanzioni pecuniarie. Attualmente sono circa 70% i cittadini che sono irregolari: “è una percentuale piuttosto alta, - commenta il presidente della Cna provinciale Pietro Ciampolini-; è quindi importante per la sicurezza mettersi in regola e rispettare gli obblighi di legge, preservare la propria incolumità e quella sociale, oltre a dare il contributo per un minori inquinamento ambientale”.(mr)