Scandalo cablaggio: Firenze chiama, Scandicci risponde

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2001 23:42
Scandalo cablaggio: Firenze chiama, Scandicci risponde

Scandicci - "Tutto si è sempre svolto nella massima trasparenza. Fiducia nella Magistratura e piena solidarietà politica e personale all'assessore Dugini".
Con questa dichiarazione il Sindaco di Scandicci Giovanni Doddoli questa mattina ha aperto la sua conferenza stampa convocata a seguito delle indagini sul cablaggio da parte della Procura della Repubblica di Firenze. Indagini che ieri avevano comportato la perquisizione dell'ufficio e dell'abitazione dell'assessore allo sviluppo economico del Comune di Scandicci Marcello Dugini, 40 anni, sposato, dirigente in aspettativa di una cooperativa, in carica dallo scorso anno quando fu chiamato in giunta dal Sindaco per sostituire Filippo Fossati, eletto al Consiglio Regionale.


La Guardia di Finanza, con una informazione di garanzia per concorso in corruzione, si è presentata ieri pomeriggio al Comune di Scandicci ed ha prelevato dall'ufficio di Dugini alcune agende, rubriche e documenti relativi ai rapporti tenuti dall'assessore con Albacon, una delle aziende di telecomunicazioni interessate ad interventi di cablaggio nel territorio comunale.
Il Sindaco, assente negli ultimi due giorni per motivi personali, ha ricostruito questa mattina, insieme alla Giunta ed ai dirigenti interessati, tutti i passaggi della vicenda oggetto delle indagini.

Passaggi per altro già noti da mesi, ed un tema, questo del cablaggio, più volte affrontato nelle riunioni della Giunta, oggetto di informazioni al Consiglio Comunale, e specifico argomento di una conferenza stampa tenuta dallo stesso Sindaco lo scorso 14 marzo e di cui si allega comunicato stampa allora diramato alle redazioni e ripreso dalla stampa locale.
Per quanto riguarda i rapporti con Albacom, ha detto quindi il Sindaco, questi sono sempre stati improntati al massimo della trasparenza.

"Personalmente ho incontrato due volte la signora Ramacci che si è sempre presentata insieme ad altri tecnici e professionisti della azienda". Altri incontri sono stati successivamente fatti dall'Assessore Dugini, alla presenza di tecnici dell'amministrazione comunale, ed anche in quelle occasioni la signora Ramacci era sempre accompagnata da altri.
Le relazioni con Albacom, ha detto il Sindaco, hanno prodotto fino ad oggi soltanto un accordo di massima. "Non abbiamo quindi rilasciato alcuna autorizzazione ad Albacom" -ha spiegato Giovanni Doddoli- né questo sarebbe stato possibile perché ancora non ci siamo dotati del Regolamento specifico e necessario, regolamento che è in fase di redazione e che poi il Consilgio Comunale dovrà votare ed approvare".

Solo a quel punto sarà possibile avviare sia le procedure autorizzative, che, ha ricordato il Sindaco, "competono però ai dirigenti e non agli assessori", che stilare le apposite convenzioni per stabilire il rapporto tra l'Amministrazione ed il privato.
Al termine della conferenza stampa l'Assessore Marcello Dugini ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Non ho mai preso soldi, né tantomeno mi sono stati promessi o offerti. Se ciò fosse accaduto mi sarei comportato esattamente come il Senatore Graziano Cioni.

Ripongo quindi la mia massima fiducia nell'operato della Magistratura che dalla documentazione in suo possesso potrà rilevare la massima trasparenza dell'operato mio personale e dell'Amministrazione".

Entro i prossimi 24 mesi Albacom sarebbe arrivata a stendere le fibre ottiche su venti chilometri delle strade di Scandicci, sui settanta totali. Il pubblico dovrebbe avere la maggioranza nella proprietà della nuova rete stesa, mentre ai privati il compito di gestire i servizi. Scandicci assieme agli altri comuni che fanno parte del Consiag ha fatto un accordo con E Planet e con altri soggetti privati per dare vita a due società, una a maggioranza pubblica (si pensa a quote dell’80% per Consiag, al 10% ad E Planet e la parte restante ad altre aziende) e un’altra a capitale prevalentemente privato per la gestione dei servizi.

La rete sarà data poi in affitto ai gestori che ne faranno richiesta.
Albacom che realizzerà una dorsale di sette chilometri per collegare le fibre ottiche già esistenti a Lastra a Signa fino al nostro confine comunale e a Firenze dal limite territoriale con Scandicci.A lbacom secondo quanto concordato realizzerà due tubature, dalla prima delle quali passeranno i suoi cavi, mentre l’altra sarà lasciata a disposizione del pubblico che le darà in affitto ad altri privati. Il Comune avrà per contropartita economica, attorno alle 70 mila lire al metro.

«Il tentativo di corruzione ai danni del Vicesindaco dimostra che sul tema della legalità occorre tenere sempre la guardia alta».

E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Insieme per l’Ulivo in Toscana Giovanni Fittante secondo il quale «questo episodio dimostra la validità degli argomenti della legalità e della questione morale rilanciati dal nostro movimento, anche in quest’ultima campagna elettorale, temi su cui noi continueremo la nostra azione politica e non abbasseremo la guardia».

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