L’anagrafe bovina in una banca dati regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2001 19:58
L’anagrafe bovina in una banca dati regionale

FIRENZE E’ un medico veterinario proveniente dall’Azienda sanitaria 12 di Viareggio a gestire i dati relativi all’anagrafe bovina toscana, realizzando un progetto che porterà alla costituzione di una banca dati regionale, da dove le variazioni anagrafiche (movimentazioni, decessi e macellazioni) saranno inviate alla banca dati nazionale di Teramo. Nel fare il punto sullo stato di attuazione dell’anagrafe bovina nelle Aziende sanitarie locali, una delle principali misure adottate dalla Regione per uscire dall’emergenza “mucca pazza” ed avviare il rilancio del settore zootecnico, l’assessore all’agricoltura Tito Barbini ha sottolineato che il provvedimento ha raggiunto in Toscana un grado di affidabilità tale da consentire l’identificazione dei singoli capi e la rispondenza delle anagrafi informatiche delle singole Aziende con il patrimonio allevato.
Dal 1 gennaio 2001 tutti i bovini avviati alla macellazione sono accompagnati da una documentazione che ne certifica origine e caratteristiche.

L’anagrafe è attiva in tutte le Asl; i dati vengono inviati al Centro di referenza nazionale di Teramo che provvede ad alimentare una banca dati centrale. Tuttavia, a causa di alcuni problemi tecnici nel sistema di aggiornamento, sono state rilevate incongruenze tra i dati forniti dalle Asl toscane e quelli presenti sulla banca dati nazionale; per ovviare a questa situazione, la Regione Toscana ha dunque deciso di avvalersi dal 26 marzo scorso della competenza specifica di un medico veterinario proveniente dalla Asl 12 di Viareggio.
Il medico, in accordo con l’Istituto Zooprofilattico per il Lazio e la Toscana, sta definendo un progetto per la verifica puntuale dello stato di avanzamento in ogni Asl, mirato all’individuazione dei punti critici del sistema e alla messa in opera dei correttivi più idonei; sarà inoltre valutata l’opportunità della costituzione di una banca dati regionale, da dove le variazioni anagrafiche saranno inviate alla banca dati nazionale.

In questo modo, superando le anomalie del sistema, la banca dati dovrebbe finalmente riportare la reale situazione dell’anagrafe bovina sul territorio regionale. Il progetto, assicura l’assessore Tito Barbini, che insieme all’assessore alla sanità Enrico Rossi segue l’attuazione dell’anagrafe bovina, sarà operativo entro la fine del mese di maggio.

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