"Attenti alla vita di lei" dal 20 aprile (con repliche il 21 e il 22) alle 21,15 al Teatro Studio di Scandicci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2001 12:53

Nessun ruolo, nessun dialogo apparente, solo alcune chiavi di lettura date dall’autore all’inizio dell’opera e un fiume di parole. Si parla di Anna e Anna non appare mai. Quello che affascina nel testo di Crimp è l’abuso (pubblicitario) che l’autore fa delle parole: evoca immagini graffianti di crudeltà e sopraffazione con tale compiacimento da sfociare nell’ironia. Gli attori non sono che i contenitori di quelle parole. Forme per una funzione: oggetti d’uso anonimi quanto un portacenere, svuotati alla fine di ogni sigaretta-scena.

Chi ha perpetrato gli “Attentati alla Vita di Lei” ? Anna è la vittima o è il carnefice? L'umanità senza nome di Crimp subisce e compie, tramite Lei, ogni sorta di ignominia: intolleranza, violenza sui minori, crudeltà domestica e sociale. La vita di Anna raccontata e trattata come un prodotto da consumare. Dominata dal potere dei dialoghi paradossali, tra perbenistica condanna e falsa adulazione, neppure la materialità dei corpi denudati o delle parole volgari e dirette (e di 100 parole quotidiane) sembra poter rappresentare una via di uscita dal "precedentemente surgelato".

Ma è in questa lotta coraggiosa, forse, l’unico barlume di vita rimasta dietro la forma.
Precedentemente alla produzione dello spettacolo i componenti della compagnia hanno svolto un laboratorio che ha ospitato, tra le altre iniziative, una serie di incotri con Luca Scarlini, esperto di nuova drammaturgia internazionale, su Martin Crimp e sul ruolo dell’autore nel teatro contemporaneo.
Il giorno 19 Aprile alle ore 21, 15 incontro con Luca Scarlini e il gruppo teatrale per una “non-conferenza” sullo spettacolo e sul teatro di Martin Crimp.

L’Associazione Culturale Istituto Charenton è nata da poco, ma sta lavorando per crescere nella giungla culturale dell’area metropolitana fiorentina.

La sua storia prende inizio nel Gennaio 2000 dalla voglia di alcuni attori fiorentini di continuare la positiva esperienza teatrale del LABORATORIO CASSIOPEA dell'Istituto "Russell - Newton" di Scandicci. Si forma così un primo gruppo teatrale curato da Rita Lusini (la quale ha il merito di aver curato positivamente anche il suddetto laboratorio teatrale scolastico con ottimi risultati). Il gruppo è formato in maggioranza da studenti universitari e da loro nasce l'impulso per la creazione dell'Associazione.

Ad esso si aggiunge l'interesse di altri artisti e musicisti fiorentini. Il gruppo diventa così ISTITUTO CHARENTON, giovane compagnia teatrale, improntata verso il teatro di ricerca e di sperimentazione sotto la guida sempre di Rita Lusini. L'esperienza ed il lavoro portano i loro frutti. Da subito l'Associazione si impegna in numerosi progetti e trova come interlocutori preferenziali (L'Istituzione dei Servizi Culturali del Comune di Scandicci) e l'ARDSU (L'Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario. Per il Teatro Studio l’Istituto Charenton si occupa di promuovere fra i giovani e direttamente nelle scuole di Scandicci gli spettacoli nel programma 2000 - 2001.

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