City Lights - Progetto Beat

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2001 20:22
City Lights - Progetto Beat

Perché ha ancora un senso, oggi, confrontarsi con la "beat generation"? Kerouac, colui che può essere considerato il "padre" di questo movimento, è stato per un'intera generazione il riferimento più immediato di un certo modo di andare contro la morale corrente, di rivoluzionare tutti i punti di vista, di rompere gli schemi del racconto, dello scrivere e del vivere, proponendo un radicale cambiamento dei rapporti fra le persone, fra i sessi, fra ciò che si deve e non si deve fare. Ma la beat generation non è stata soltanto Kerouac, è stata anche Neal Cassady, il vero protagonista di "On the road", Allen Ginsberg, il poeta di "Howl", che dovette rispondere anche in tribunale di aver offeso la pubblica morale, Lawrence Ferlinghetti, grandissimo poeta ma soprattutto grande divulgatore degli scritti di tutti i suoi compagni beat grazie alla fondazione della libreria "City Lights" di San Francisco, che stampò e diffuse nel mondo le parole diverse del beat.

E ancora Gregory Corso, Paul Bowles, William Burroghs, Timothy Leary, Ken Kesey, Le Roi Jones (Amiri Baraka), Jack Hirschmann, Anne Waldman, Janine Pommy Vega, Ed Sanders, Agneta Falck, Joanne Kyger, Steven Taylor, Andrew Schelling e molti altri ancora. Quel modo di pensare, quel modo di scrivere, quel modo di vivere hanno avuto altri "figli" nella musica, nell'arte, nella scrittura, nel cinema. Anche per questo parlare di beat generation, raccontare quella storia, misurarsi con quelle parole ha un fortissimo senso di attualità.

La "rottura" provocata dalla beat generation ci ha resi tutti più "moderni", più "laici", più "aperti", ma rimane comunque ancora qualcosa di dirompente, di inaccettabile, capace di allargare la mente, e di farci sentire la bellezza della poesia nel modo più semplice e diretto che si possa immaginare.

FESTIVAL BEAT al Teatro Romano di Fiesole
Giovedì 28 giugno Amiri Baraka (Le Roi Jones) - Diane Di Prima
Venerdì 29 giugno Joanne Kyger - Steven Taylor - Philip Lamantia
Sabato 30 giugno Ed Sanders - Steven Taylor
Domenica 1° luglio Lawrence Ferlinghetti -Patti Smith
Ingresso 20.000 lire.
Nei giorni del festival Fiesole diventerà "La città della poesia".

Nel pomeriggio e fino a sera verranno allestiti alcuni palchetti sui quali giovani poeti e performers potranno esibirsi e distribuire le loro cose.

BEAT BUS
Per l'intero periodo della manifestazione, durante tutti i fine-settimana il Beat Bus sosterà alternativamente in piazza della Repubblica, piazza Santa Croce, piazza del Duomo, piazza Strozzi e piazza Signoria. Al suo interno si distribuirà materiale informativo e promozionale, si venderanno libri sulla beat generation e soprattutto si offrirà uno spazio per piccoli reanding e performance.

BEAT CARD
Per tutti gli studenti dell'area fiorentina verrà messa a disposizione la "Beat Card" che darà diritto ad uno sconto del 50% sull'ingresso al festival e sconti su tutti gli spettacoli dell'Estate Fiesolana.

CONCORSO LETTERARIO
Collegato a tutte le iniziative, verrà organizzato per i mesi di settembre-novembre 2001 un concorso letterario su temi e modi della beat generation.

Il concorso si svolgerà all'interno dell'Università e sarà gestito dall'ARDSU.

Collegamenti
In evidenza