Diciassette cittadini extracomunitari (tra i quali anche tre donne), rumeni e albanesi, molti dei quali senza permesso di soggiorno, sono stati scoperti dagli agenti del nucleo controllo del territorio della Polizia municipale in un’ex fabbrica diroccata nella zona delle Nave di Brozzi, lungo l’argine dell’Arno. Gli agenti, durante le operazioni di identificazione dei cittadini extracomunitari, hanno scoperto vario materiale semi nascosto. Oggetti di tutti i generi, in ottime condizioni: da personal computer a autoradio, da macchine fotografiche e materiale per l’edilizia (trapani da muro, martelli pneumatici, flessibili), da materiale sportivo a accumulatori elettrici per mezzi d’opera e elettrodomestici (tra cui tre televisori di marca).
In totale il materiale recuperato ha un valore che supera i 10 milioni. Sono bastati pochi controlli per scoprire che il materiale proveniva da diversi furti effettuati nella zona di via Pistoiese: in appartamenti, impianti sportivi e cantieri edili. Furti che, in alcuni casi, erano stati perpetrati da poco tempo, tanto che attraverso ulteriori verifiche sono stati rintracciati alcuni dei legittimi proprietari che ancora non sapevano del furto e quindi sono stati accompagnati negli uffici della Polizia municipale per la denuncia.
Gli agenti hanno quindi denunciato per ricettazione tutti i cittadini extracomunitari collegati al materiale recuperato. La denuncia è scattata anche per tutti coloro che non avevano regolare permesso di soggiorno. Sempre nel corso degli stessi servizi di controllo del territorio, effettuati negli ultimi tre giorni, è stato recuperato anche un quantitativo di sostanza stupefacente (cannabis) abbandonata all’altezza di via San Biagio a Petriolo da alcuni nordafricani fuggiti alla vista degli agenti.
