Multe con l'autovelox: interrogazione di AN

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2001 23:41
Multe con l'autovelox: interrogazione di AN

Quante sono le multe elevate senza contestazione immediata? Per le multe elevate con l’autovelox, è indicata la motivazione per la quale non è stato possibile effettuare la contestazione? Sono alcune delle domande contenute in un'interrogazione presentata dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci. «In una sentenza della Cassazione, del 21 gennaio scorso - ricorda la Checcucci - vi sono affermazioni riguardo all’obbligo di contestazione delle multe ed ai casi di esclusione di esso» «Il contenuto della sentenza - prosegue l'interrogazione - se, da un lato, conferma e precisa i casi tassativi in cui non è richiesta l’immediatezza della contestazione, (attraversamento con il semaforo rosso, sorpasso in curva ecc.

e accertamento della violazione tramite appositi apparecchi di rilevamento ove l’apparecchiatura consenta la rilevazione solo in tempi successivi, o dopo che il veicolo era già a distanza dal posto di accertamento), dall’altro, lascia margini di discrezionalità nelle ipotesi di apparecchiature che, a differenza di quelle precedenti, rendono impossibile la contestazione solo perché il veicolo non poteva essere fermato in tempo utile». «Nella sentenza - tiene a precisa la consigliera di AN - si conferma comunque un indirizzo secondo il quale la contestazione immediata della violazione delle norme ha un rilievo essenziale per la correttezza del procedimento; che, conseguentemente, non può essere omessa ove sia possibile e che, infine, qualora ciò accada senza motivazione reputata valida, essa rende illegittimi i successivi atti del procedimento».

Nell’interrogazione la Checcucci chiede anche di sapere «quante sono in percentuale le multe elevate dalla polizia municipale senza la contestazione e quante quelle degli ausiliari», «se in questa percentuale vi siano comprese, come motivazioni della mancata contestazione, le ipotesi tassative oppure vi siano anche motivazioni generiche» e «se la polizia municipale si sia dotata di una sorta di “disciplinare interno” sulla base del quale gli agenti si comportano nell’elevare multe».

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