Venerdì prossimo a San Salvi omaggio a Dino Campana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2001 20:03
Venerdì prossimo a San Salvi omaggio a Dino Campana

Claudio Ascoli propone, in assoluta solitudine senza nemmeno la presenza di un tecnico, una ripresa dell’emozionante omaggio a Dino Campana: la sua serata - affabulazione dedicata al poeta di Marradi ed alla follia.
L’evento, che rifiuta ogni coordinata di spettacolarità, si svolge come una serata tra amici. Ascoli porta gli spettatori-adepti a casa sua e racconta – senza soluzione di continuità – il suo rapporto con San Salvi e soprattutto con La Tinaia ed i suoi artisti e ciò facendo, presenta la sua esistenza d’artista e di uomo.

Propone immagini video, fa ascoltare le musiche che predilige, ma soprattutto legge e commenta versi e momenti di vita di tre poeti matrici: Amelia Rosselli, Alda Merini e naturalmente Dino Campana.
La normalità della diversità e perciò anche della follia è il tema che emerge con decisione e tenerezza da quest’ora e mezza di stare insieme, bevendo un buon bicchiere di vino in un clima da sera piovosa, quando ancor più necessario diventa il rapporto con se stessi.
Non manca stavolta un riferimento alla breve, ma rilevante presenza di Campana proprio a San Salvi.

Qui, nel gennaio del 1918 – prima di essere trasferito a Castelpulci dove rimarrà sino alla morte nel 1932 - il poeta scrive l’ultima sua inascoltata lettera alla amata Sibilla Aleramo: “Cara, se credi che abbia sofferto abbastanza, sono pronto a darti quello che mi resta della mia vita. Vieni a vedermi, ti prego tuo Dino”.
“Il tempo è scorso…”, di e con Claudio Ascoli, sarà replicato per due fine settimana (9 –10 e 11 marzo e poi 16, 17 e 18 marzo) ore 21.30.

All'ex-chiesa di S.

Carlo dei Barnabiti (Via S. Agostino, 23) dal 16 marzo sino al 6 aprile, i Chille in collaborazione con il Quartiere 1 e con il coordinamento di Massimo Agus, allestiscono una Esposizione di foto e materiali di scena del fortunato spettacolo sul Tumulto dei Ciompi - Santo Spirito, giugno 2000. I materiali fotografici sono di Massimiliano Pruneti, Daniele Ruju, Annalisa Savoca e Mara Scotoni, mentre quelli scenici sono di Sissi Abbondanza, Katarzyna Pobudkiewicz e Ottavio Viavattene.

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