Formazione professionale: dibattito in Consiglio provinciale sui fondi europei

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 febbraio 2001 15:03
Formazione professionale: dibattito in Consiglio provinciale sui fondi europei

Il Consiglio provinciale ha respinto ieri due iniziative dei consiglieri di opposizione che chiedevano un ripensamento su scelte in materia di formazione professionale.
Prima è stata bocciata una mozione, proposta dal capogruppo di An Enrico Nistri, che proponeva di non trasferire il Centro di Formazione Professionale di via de’ Tessitori e di sollecitare il Comune a cedere in comodato gratuito alla Provincia i locali della Scuola elementare “Mazzini”, per trasferirvi il centro evitandone il trasferimento al di fuori dell’Oltrarno.
L’Assessore alla formazione, Davide Filippelli, ha spiegato che il costo dei locali, in affitto, di via de’ Tessitori, è elevato e che la Provincia dispone di locali idonei nel complesso scolastico di San Bartolo a Cintoia.

Passi nei confronti del Comune per un’altra soluzione sono stati già fatti ma senza successo.
Motivazioni che Nistri ha sostenuto si debbano comunque contemperare con la necessità di mantenere nell’Oltrarno una presenza formativa importante per gli artigiani.
La seconda iniziativa respinta è quella dei consiglieri di Rifondazione, che chiedevano il ritiro dell’atto dirigenziale di approvazione delle graduatorie dei progetti di formazione professionale presentati alla Provincia nell’ambito del bando “Multimisura” per l’accesso ai finanziamenti dell’Obiettivo 3 dell’Unione Europea.
Un atto che a giudizio del capogruppo, Eugenio D’Amico, e dell’altro consigliere di Rifondazione Piero Parotti, non è ben comprensibile a carente nelle motivazioni con le quali sono stati indicati i progetti da escludere.

Carenze di informazione sono state segnalate dal consigliere del Ccd Alessandro Corsinovi.
L’assessore Filippelli ha ricordato che le graduatorie sono state definite da appositi nuclei di valutazione e sono il frutto di una gestione buona e trasparente. Difficoltà sono venute dalle griglie territoriali imposte, da correggere per i prossimi anni, per i quali andranno anche rivisti i limiti finanziari da imporre ai singoli progetti.
Tutto il percorso seguito, ha aggiunto il vicepresidente Piero Certosi, è accessibile da parte dei consiglieri e i punteggi delle valutazioni sono visibili in Rete civica.

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