Venerdì 23 , sabato 24 e domenica 25 febbraio (ore 21) La camera ardente al Teatro della Limonaia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2001 22:06
Venerdì 23 , sabato 24 e domenica 25 febbraio (ore 21) La camera ardente al Teatro della Limonaia

Chiara Guarducci, ormai alla sua terza produzione con il Laboratorio Nove, prosegue il suo viaggio nella scrittura teatrale assieme a Silvia Guidi, attrice cui si sente legata dalla medesima urgenza artistica: scrivere i lampi, gli umori della mente, entrare nel magma. "A noi interessano i ‘mostri’, cioè coloro che mostrano: più che personaggi cose viventi, masse di energia, onnipotenza infantile e abbandono. Lucifero caduto in disgrazia era ancora tutto sporco di cielo, La carogna. avanzo dolorante di una storia d’amore, era carne viva, scossa da gioia e angosce, da una fame di vita che la sfiniva.

Oggi nasce il morto, l’ultima creatura, quella che ha più bisogno di amore. La camera ardente è un letto disfatto, un rigirarsi dentro visioni, cantilene, stati tra la veglia e il sonno. Il congedo è difficile, il morto è terrorizzato, rivuole tutto indietro, deve superare l’orrore della scena madre, questo vedersi sdraiato in un luogo squallido coi fiori, lasciato lì. Per questo sogna, magari balla o vola, magari fa festa, chissà come avverrà la sua scomparsa."

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