Un Consiglio comunale aperto da tenersi nel carcere di Solliccianino per fare conoscere la buona riuscita, in termini di reinserimento lavorativo e sociale, delle persone che hanno scelto di scontare la pena educandosi e formandosi all’istituto “Mario Gozzini”. E’ la proposta lanciata dalla Presidente della commissione sanità e servizi sociali Susanna Agostini che ieri mattina ha visitato la struttura carceraria insieme agli altri membri della commissione. Con la delegazione erano presenti anche la Presidente della commissione cultura e pubblica istruzione Lavinia Balata Orsatti ed i responsabili dell’ufficio “Città sicura”.
Scopo della visita quello di conoscere il lavoro che da undici anni stanno conducendo i responsabili e i collaboratori al progetto di reinserimento educativo alla vita sociale e lavorativa di giovani detenuti ex- tossicodipendenti. «Il modello “Solliccianino” - ha spiegato la Presidente della commissione sanità - è quello di una struttura che può operare solo con soggetti volontari: i circa 50 detenuti hanno scelto Solliccianino per liberarsi dall’uso degli stupefacenti durante la permanenza in carcere.
Questo consente loro di imparare mestieri, di lavorare al computer, di fare esperienze importanti». «Sarebbe utile - ha concluso l’Agostini - indire un Consiglio comunale aperto da svolgersi all'interno del carcere o comunque di intraprendere un'iniziativa che abbia lo scopo di far conoscere ad altre città italiane la buona riuscita, in termini di reinserimento lavorativo e sociale, delle persone che hanno scelto di scontare la pena educandosi e formandosi all’Istituto “Mario Gozzini” ».
