Valorizzazione e sviluppo professionale del personale è il contenuto dell'accordo da sottoscrivere tra amministrazione universitaria e le organizzazioni sindacali e che il Consiglio di amministrazione ha approvato nella seduta odierna. L'accordo riguarda i 1700 tecnici- amministrativi dell'Ateneo e completa, a livello decentrato, quanto previsto dal nuovo contratto di lavoro nazionale del comparto, secondo linee a Firenze già impostate. Si guarda, infatti, all'inquadramento del personale secondo ruoli professionali definiti, con il sostegno della formazione.
L'accordo costa complessivamente circa 7 miliardi di lire (nel bilancio 2001).
Il Consiglio di amministrazione ha deciso inoltre che si comincerà a sperimentare una nuova organizzazione degli uffici e dei servizi dell'Università attuando un decentramento di funzioni. Il modello è quello dei poli: centri di servizi a supporto delle strutture di didattica e di ricerca, che opereranno a livello amministrativo, logistico e tecnico. Il progetto vuole rispondere alle esigenze di un grande Ateneo, composto da 69 dipartimenti, 11 Facoltà, laboratori e musei, ormai sempre più diffuso sul territorio cittadino e metropolitano.
I poli saranno 6 (biomedico, Careggi, Sesto, Novoli, centro storico 1 e 2): la sperimentazione, che durerà fino al 2002, porterà di conseguenza ad una revisione delle attività a livello di amministrazione centrale e comporterà l'individuazione di nuove figure professionali. La nuova organizzazione interna dovrà portare benefici a tutti gli utenti universitari, anche con il potenziamento dei servizi on line.
