Il Consiglio provinciale approva il bilancio di previsione per il 2001

Redazione Nove da Firenze
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19 febbraio 2001 23:55
Il Consiglio provinciale approva il bilancio di previsione per il 2001

"Con le Ferrovie si sta incrinando un rapporto di fiducia: troppa altalena sul polo tecnologico all'Osmannoro": interviene sulla questione in questi termini il Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi nel dibattito che ha animato durante l'ultima settimana il Consiglio provinciale che con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra (composta da Diessini, Popolari, Democratici, Comunisti italiani, Verdi e Gruppo Misto (Di Pietro) ha approvato oggi il bilancio di previsione 2001 presentato dalla Giunta guidata da Michele Gesualdi.

Contrari il Polo (Fi, An e Ccd) e Rifondazione comunista. "Le Ferrovie - ha detto Gesualdi - si stanno comportando in modo ambiguo: firmano gli accordi, ma quando si deve passare alla fase esecutiva cominciano i freni. Prima confermano gli investimenti nel Polo tecnologico, ma poi apprendiamo che nella Commissione bilancio del Parlamento gli investimenti per il Polo ammontano a 20 miliardi invece che ai 150 stabiliti". Insieme al bilancio di previsione (illustrato dall'assessore Massimo Masi) e con identici schieramenti sono stati approvati anche il Piano Provinciale di Sviluppo, aggiornato al 2001 e presentato dal vicepresidente Piero Certosi, e il bilancio dell'Agenzia Formativa (le cui linee sono state esposte dall'assessore Davide Filippelli).

"Questo bilancio - ha detto il capogruppo dei Ds Tiziano Lepri a nome della maggioranza - conferma il ruolo della Provincia come ente di area vasta. Dalle opposizioni non è arrivato un contributo all'altezza del dibattito. Il Polo non ha notato nemmeno che per la prima volta le associazioni degli imprenditori in un documento hanno sottolineato la positività del bilancio della Provincia". "Concretezza, consapevolezza e forza di idee" sono gli elementi di validità del bilancio a giudizio di Fabrizio Bandinelli, dei Ds, che ha indicato tre grandi appuntamenti decisionali per il 2001 in merito ai rifiuti, all'impiego di Castelpulci e alla centrale del latte.
"Siete voi - ha obiettato Corsinovi - che non avete voluto, quando era anche possibile, i progetti per ottenere una vera metropolitana, per un aeroporto adeguato: avete bloccato lo sviluppo della città con le telefonate dei vostri leader nazionali".

Le dichiarazioni di Gesualdi sul Polo tecnologico "preannunciano alcuni fallimenti, espressivi della debolezza del centrosinistra che governa gli enti locali". Per il capogruppo di Rifondazione comunista Eugenio D'Amico "le linee presentate mostrano l'inconsistenza politica dell'amministrazione provinciale nella gestione del bilancio. Le cifre 'maggiorate' non sono frutto di meriti politici di gestione ma delle nuove competenze che la Provincia ha assunto, ad esempio, in materia di trasporti, mobilità, formazione".

Non si registrano aumenti "perché l'Ipt (imposta di trascrizione dei veicoli), fatta salire nel 2000 del venti per cento, si è mostrata un'entrata non necessaria, viste le previsioni di avanzo di amministrazione. E' per questo che non sono proponibili aumenti". "Abbiamo cercato di dare un contributo leale - ha detto il capogruppo di An Enrico Nistri - Chiediamo un supplemento d'anima per la cultura e per l'occupazione e un deciso intervento per combattere la piaga degli infortuni sul lavoro".
Per Andrea Cantini (Gruppo misto) le tesi delle opposizioni "confermano la bontà delle scelte della giunta guidata da Gesualdi".

Positivi anche i pareri di Gloria Campi (Ds), di Pasquale De Luca (Democratici) e di Giovanni Vignoli, del Ppi, per un bilancio che presenta "solidità finanziaria - ha detto Vignoli - capacità di autofinanziamento, contenimento della spesa corrente, ottime scelte politico-amministrative". Vignoli ha segnalato la centralità del problema della montagna e apprezzato gli interventi in favore della scuola non statale. "Diamo una dimostrazione di grande coesione - spiega il capogruppo dei Verdi Sergio Gatteschi - Sono mancate critiche costruttive".
"L’aggiornamento 2001 del Programma Provinciale di Sviluppo si presenta come uno strumento utile a guidarci, con il Bilancio, nelle azioni di governo - ha sottolineato il consigliere dei Ds Luigi Nigi - Bisogna credere nel decentramento, ed abbiamo la forza per farlo.

Spunti polemici e posizioni politiche spesso si presentano in Consiglio e nelle Commissioni. Si dice: ma il decentramento e l’autonomia provocano soprattutto ulteriori appesantimenti anche per l’allungamento degli iter amministrativi. E’ problema in parte vero ed in ogni caso rilevante; dovremmo attivarci di più per superarlo, con gli strumenti propri ed anche con un’azione verso la Regione, per i casi che lo richiedono, affinché i passaggi siano diretti". Se però "è un modo per essere contro l’autonomia ed il decentramento, cioè contro la sussidiarietà, come spesso mi pare, allora si va fuori strada".
Sono state respinte due mozioni che i capigruppo di Forza Italia e Ccd, Carlo Bevilacqua e Alessandro Corsinovi, avevano presentato perché fossero votate in accompagnamento al bilancio.

Una fortemente critica sulle modalità di stesura e presentazione del bilancio dell'Agenzia Formativa, che richiamava al rispetto delle regole statutarie e regolamentari il consiglio di Amministrazione dell'Agenzia. Un'altra che impegnava la Giunta provinciale a dare immediata attuazione ad alcune raccomandazioni formulate dal collegio dei sindaci revisori nelle sue relazioni di accompagnamento ai bilanci degli ultimi tre esercizi.
Una parentesi procedurale si è aperta sull'obiezione avanzata dal Polo, e in particolare dal capogruppo di Forza Italia Carlo Bevilacqua, sulla regolarità della votazione, non essendo ancora trascorsi i 60 giorni previsti dalla legge per la pubblicazione del piano triennale dei lavori pubblici, documento allegato al bilancio.

L'obiezione non è stata raccolta dalla Giunta: la legge, ha risposto il presidente Gesualdi, prevede i 60 giorni non a titolo di notifica ma di informazione alle imprese ed agli operatori del settori. L'approvazione prima della scadenza del periodo è perciò ininfluente, tanto più che il bilancio approvato diventerà esecutivo solo fra alcuni giorni, quando cioè i 60 giorni saranno abbondantemente trascorsi. "Siete approssimativi - ha replicato Bevilacqua - Per un liberale quale sono io è fondamentale il rispetto delle regole, tema questo che riporteremo nella prima commissione", che si occupa degli affari istituzionali.
Alessio Pancani, del Pdci, ha messo in evidenza, fra gli altri pregi del bilancio, che ha ricordato valutato positivamente all'unanimità dai sindaci revisori, l'attenzione per i problemi dei disabili, sia quelli del collocamento e del diritto al lavoro sia quelli collegati alle barriere architettoniche.
Confronti fra piani strutturali di comuni contermini, sostegno alle azioni per lo sviluppo sostenibile attraverso un programma di Agende 21 locali: queste alcune delle indicazioni in materia di pianificazione territoriale, fornite dall'assessore all'urbanistica Luciana Cappelli.

Fra i grandi progetti da realizzare quelli per L'Appennino Parco d'Europa e per l'Arno. Molto importante il capitolo sulla difesa del suolo, che vedrà il trasferimento alle Province, il relativo protocollo sarà sottoscritto in marzo, di personale del genio civile, del provveditorato alle opere pubbliche e del demanio idrico; il progetto della Provincia è quello di far confluire tutte le competenze in un unico Ufficio provinciale per la difesa del suolo.
Fabrizio Cecconi, dei Ds, ha apprezzato nel bilancio il rafforzamento delle piccole e medie imprese, che devono essere punto di riferimento per lo sviluppo, senza dimenticare l'impegno per le fasce deboli della popolazione e dell'immigrazione.

Indicando nella montagna una risorsa e non un peso per la provincia, Cecconi ha segnalato le opportunità offerte dal parco delle foreste casentinesi, opportunità da valorizzare anche finanziariamente.
I rapporto fra e tasse benefici è compreso e premiato dagli elettori, ha ribadito Massimo Matteoli, dei Ds. E se la spesa corrente è aumentata è perché sono aumentate le competenze dell'ente. Matteoli ha indicato la priorità nella scuola ed ha chiesto che entro l'anno si arrivi alla progettazione esecutiva ed all'appalto dei nuovi poli scolastici di Empoli e di Fucecchio.
Troppo "lacunoso" il bilancio per Demetrio Donati, di Fi.

"siamo contrari a scorciatoie, al tirare a campare".
Disponibile a convergenze ma su programmi chiari si è detto Piero Parotti, di Rc. Servono però scelte più decise per aiutare i lavoratori e i cittadini a migliorare le loro condizioni di vita. "La Giunta è poco operativa", per questo non votiamo il bilancio, ha detto Fabio Filippini ed ha citato a esempi lo squilibrio fra la domanda di formazione professionale delle aziende e l'offerta di servizi formativi, gli scarsi risultati dei nuovo centri per l'impiego, dell'Istituzione per il Parco di Pratolino, dell'Agenzia per l'Energia.
Sandro Targetti, di Rc, ha proposto l'assunzione dai lavoratori socialmente utili o di pubblica utilità delle unità lavorative necessarie per completare l'organico necessario per la gestione delle strade ex Anas (almeno 28 posti) ed ha chiesto più fondi per la riduzione dei rifiuti, i progetti di integrazione fra trasporti su ferro e su gomma e gli interventi di solidarietà internazionale.
Di competenze ex Anas ha parlato anche l'assessore alla viabilità e ai trasporti Mirna Migliorini.

Con le strade già statali il bilancio provinciale per la viabilità passerà da 18 a 40 miliardi e dal 1° luglio l'ente dovrà occuparsi di 500 chilometri di arterie di grande traffico; le priorità sono la sicurezza, l'accessibilità, la tutela dei paesaggi. Entro il 31 marzo, poi, arriveranno i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale: 105 miliardi l'anno in bilancio e la sfida di riportare ai mezzi pubblici una utenza sfiduciata, sfida per la quale la Provincia rafforzerà le sue strutture operative.
"Avere costruito uno sviluppo sostanzialmente a misura d'uomo è merito certamente delle classi dirigenti fiorentine e toscane - ha osservato Panerai (Ds) - Su questa linea è necessario proseguire da una parte assecondando la crescita, dall'altra mirando alla sostenibilità dello sviluppo, alla salvaguardia delle risorse territoriali ed ambientali, alla qualità della vita dei cittadini".
Per Alessandro Giorgetti (An) "nel piano provinciale di sviluppo ci sono intenzioni molto buone, ma al di là di esse poco o nulla su quello che si è fatto e su quello che operativamente si intende fare".
"Posso affermare - ha osservato per parte sua Pier Giuseppe Massai (An) - che molti passaggi delle relazioni di Gesualdi, Masi e Certosi sono identici.

Vi sono contraddizioni evidenti che denunciano una carenza di coesione tra desideri e possibilità di renderli reali, nonché una serie di cose contraddittorie volutamente fatte presenti da uno dei relatori e non considerate dall'altro".

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