Consorzi export: nuove regole per accedere agli incentivi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2001 16:18
Consorzi export: nuove regole per accedere agli incentivi

I criteri aggiuntivi che consentiranno ai consorzi export l’accesso ai benefici della Legge 83/89 sono: composizione multiregionale e programmazione di qualità.
L’Amministrazione ha definito (Dpcm del 26 maggio 2000, G.U. n.149 del 28 maggio 2000) quali sono i consorzi che possono presentare presso il Ministero la domanda per l’approvazione dei programmi promozionali 2001, la cui scadenza è fissata per il 28 febbraio prossimo, e la richiesta della liquidazione dei contributi sulla promotion svolta nel 2000, da inoltrare, insieme al rendiconto, non oltre il 31 marzo 2001.


La nuova circolare S/15003, emanata l’11 gennaio 2001 dalla Dg Promozione scambi del Ministero, stabilisce che entrambe le istanze possono essere avanzate da consorzi multiregionali e da quelli monoregionali che raggruppano PMI localizzate nelle Regioni a statuto speciale.
Rientrano nella definizione di consorzi multiregionali gli organismi associativi costituiti per almeno il 25% da Piccole e Medie Imprese che abbiano sede legale in una o più Regioni diverse da quella di appartenenza delle altre consorziate o che contino almeno 16 imprese residenti in una o più regioni diverse.


In via transitoria entrambe le domande possono essere presentate anche da consorzi che alla data del 30 giugno 2000 contavano almeno un’impresa con sede legale in una Regione diversa e che, relativamente alla richiesta di approvazione dei programmi 2001, prevedano di soddisfare pienamente il criterio di multiregionalità al momento della liquidazione dei contributi, ovvero entro il primo trimestre del 2002.In questo ultimo caso, i consorzi devono anche dichiarare che non presenteranno analoga richiesta alle Regioni.

Se non risulteranno in regola entro il termine previsto non potranno avvalersi di alcun incentivo.

Un’altra importante novità riguarda le modalità di presentazione e di selezione dei programmi promozionali. I programmi, di durata annuale, andranno illustrati progetto per progetto secondo lo schema allegato alla circolare, dove si richiede di specificare i motivi della scelta del mercato estero e gli obiettivi del progetto, indicatori e standard per la valutazione dei risultati in fase consuntiva, azioni, ruolo di eventuali partner, costi e copertura del piano finanziario.


I programmi saranno sottoposti a valutazione tecnico-economica e soltanto quelli che riporteranno un giudizio positivo potranno ottenere, sulla base dei rendiconti finali, i contributi nel 2002.
Inoltre, i piani potranno, se sussistono valide ragioni, essere aggiornati o integrati con nuovi progetti, i quali dovranno essere presentati almeno 60 giorni prima della data di realizzazione, ma entro il termine massimo del 30 giugno.

Quanto ai contributi da erogare a fronte delle iniziative promozionali realizzate nel 2000 (ammesse a contributo a seguito della domanda presentata entro il 15 maggio 2000), il Ministero seguirà le stesse modalità di calcolo in vigore in vigore dal 1992 (D.M.

25 marzo 1992).
Per il prossimo anno potrebbero esserci delle variazioni: è infatti allo studio un nuovo regolamento che intende introdurre, tra l’altro, un sistema meno complesso per il calcolo dei contributi.

L’ammontare delle risorse disponibili quest’anno per la Legge 83/89 verrà comunicato con decreto interministeriale Commercio estero-Tesoro che ripartirà i 55 miliardi, stanziati dalla Finanziaria, tra i quattro strumenti a sostegno dell’export gestiti dal Ministero Commercio estero: Leggi 83/89, 394/81 art.10, 518/70, 1083/54.


Le Regioni, invece, per gli incentivi diretti ai consorzi export monoregionali hanno a disposizione complessivamente 20 miliardi di lire.

GV

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