Il processo di riforma del collocamento obbligatorio sancito dalla nuova
legge nazioale e' partito e la Regione si e' impegnata a
colmare il periodo di vuoto creato dal ritardo con cui sono state emanate le
norme attuative dal ministero e con cui sono arrivate le risorse. Il quadro
delle iniziative messe in campo per garantire il diritto al lavoro dei disabili
nella delicata fase di passaggio da collocamento obbligatorio a quella del
collocamento mirato, e' stato tracciato dall'assessore all'istruzione,
formazione e lavoro Paolo Benesperi intervenuto ieri a Pisa al convegno
organizzato dalla Provincia di Pisa su "Tutela del diritto al lavoro dei
disabili".
"L'ultimo, decisivo, passo avanti - ricorda Benesperi - si e' registrato nel
novembre scorso con l'assegnazione delle risorse dal Fondo nazionale: Si
tratta di oltre 6 miliardi che la Regione ha subito ripartito fra le Province
toscane che dovranno procedere, in questi mesi, alla stipula delle prime
convenzioni con le aziende".
Ma non e' tutto. La Regione si era mossa per tempo, integrando la legge
per i servizi all'impiego (quella che ha sancito la riforma del collocamento
su base regionale) con una normativa ad hoc. La legge 12 istituisce infatti
un Comitato e un Fondo regionale per l'occupazione dei disabili. Il fondo,
che si sta costituendo in questi giorni, sara' alimentato da donazioni e dai
proventi delle sanzioni ai contravventori della legge e servira' a favorire le
convenzioni per il collocamento mirato.
Alla mancanza di norme attuative della legge nazionale, la giunta ha poi
fatto fronte con una serie di deliberazioni di indirizzo.
"Nel frattempo - ha spiegato Benesperi - e' andato avanti a tutti i livelli anche il lavoro di concertazione destinato ad assumere un ruolo centrale nelle politiche di avviamento al lavoro dei disabili superando cos