Il presidente Martini incontra la comunita' di S.Egidio

Redazione Nove da Firenze
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09 febbraio 2001 19:39
Il presidente Martini incontra la comunita' di S.Egidio

Un dialogo permanente fra la Regione e la comunita' di Sant'Egidio per trovare momenti di collaborazione su alcune delle iniziative previste dalle politiche regionali di cooperazione decentrata. A lanciare la proposta e' il presidente della Regione Claudio Martini, che ha ricevuto oggi Cesare Zuccari e Michele Brancale, rispettivamente rappresentante nazionale e toscano della comunita', da 15 anni impegnata in quello che i volontari chiamano "servizio" ai poveri di tutto il mondo.
I due esponenti hanno ripercorso le tappe dell'impegno profuso dai volontari che operano in oltre 60 paesi, di cui 25 africani.

E' proprio in Africa che si concentra l'attivita' a favore delle popolazioni colpite da guerre e calamita' naturali. In Mozambico la comunita' di Sant'Egidio ha avuto un ruolo importante nella mediazione che ha portato alla pace e alla faticosa crescita di una coscienza democratica in quel paese. Oggi uno degli impegni piu' pressanti e' quello della ricostruzione dopo l'ultima alluvione. Un altro degli impegni di cui la comunita' ha fatto partecipe il presidente Martini e' quello della realizzazione di un nuovo ospedale per malati di tubercolosi nella capitale della Guinea Bissau.
Il presidente ha illustrato i programmi della Regione che, nel campo della cooperazione, ha deciso di privilegiare alcune zone del pianeta per evitare un inutile dispendio di energie e concentrare gli sforzi laddove e' piu' utile e proficuo.

Oltre alla Palestina e ai Balcani, sono zone d'interesse della Toscana anche il nord dell'Africa, dal Maghreb all'Equatore. "Non possiamo parlare per la Regione di vera e propria politica estera - ha spiegato Martini - tuttavia ci sono zone, come ad esempio i Balcani o anche la Palestina, dove e' piu' facile intervenire per una regione piuttosto che per un governo. E' il caso, appunto, della cooperazione decentrata. E in questo percorso vogliamo avervi come compagni di viaggio". L'incontro si e' concluso con la reciproca promessa di dare un seguito piu' organico alla collaborazione che gia' in passato si e' realizzata.

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