venerdì 9 febbraio alle ore 21.15, con replica sabato 10 alle ore 21.15, Alfonso Santagata prende spunto dalle parole visionarie del profeta Isaia per compiere un viaggio nei meandri tortuosi dell’arte attoriale con la complicità del violinista americano Blaine L. Reininger, fondatore del mitico gruppo musicale Tuxedomoon.
Isaia è il profeta che rende sacre le visioni e la voce. Egli è l’interprete del mistero e lo sfigurato conoscitore dell’ignoto che, come l’attore, ripete la rivelazione senza mai stancarsi e combatte con la voce e con il corpo fino allo sfinimento.
Figura eminente di quella corrente di innovatori della scena che hanno ridato vita al teatro italiano, Alfonso Santagata rilancia la sfida del confronto fra voce e musica in un appassionante dialogo ricco di contrasti.
Il profeta rivela che Dio è il bene e il male, scatenando l’urto tra la natura e l’uomo, il ‘tragico’. Tra la luce e le tenebre non c’è crepuscolo – un bianco accecante e un nero spaventoso – nessuna mediazione.
Il pubblico è testimone di questo incontro/scontro condividendo un unico spazio in cui viene agito lo spettacolo.
