Viabilità di collegamento Signa-Comeana–Prato: verificata la compatibilità urbanistica degli interventi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2001 00:10
Viabilità di collegamento Signa-Comeana–Prato: verificata la compatibilità urbanistica degli interventi

Incontro tecnico ieri mattina in Regione per definire la compatibilità urbanistica degli interventi previsti per riqualificare la viabilità di collegamento tra la Statale 66 e la via Roma, nel territorio di Signa, Comeana e Prato. I tecnici della Regione, delle Province di Prato e di Firenze, del comune di Prato, di Campi Bisenzio, di Poggio a Caiano, Carmignano e di Signa hanno verificato che gli interventi ipotizzati per risolvere il nodo della viabilità in quest’area sono compatibili con gli strumenti urbanistici - Prg, Ptc e Pit - di cui sono dotate le singole amministrazioni.

Nel corso della riunione – sottolinea l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Maria Luisa Favi - è emersa una condivisione complessiva dello scenario di interventi prospettato nell’incontro degli amministratori dei giorni scorsi con la realizzazione del by-pass di Sant’Angelo a Lecore-Castelnuovo e di una serie di interventi sulla viabilità di Comeana. Proprio per definire aspetti tecnici ed economici per la realizzazione del by-pass – annuncia l’assessore - sarà convocata una riunione di amministratori e tecnici nei prossimi giorni.
L’assessore provinciale alla Mobilità, Logli, sempre ieri mattina ha sottoscritto in Regione l’accordo che si pone come obiettivo, con il trasferimento delle attività merci a Gonfienti, la riqualificazione dell’attuale scalo merci della Stazione, destinato a diventare terminal dei bus.

L’intesa coinvolge il ministero dei Trasporti, la Regione, la Provincia e il Comune di Prato, la società dell’Interporto e le Ferrovie dello Stato. Secondo Logli l’intesa “dà concretamente avvio a un intervento strategico per la mobilità nell’area pratese e dimostra quanto sia positiva la concertazione tra vari soggetti sulle strategie e i progetti di area vasta”. Per l’assessore alla Mobilità “mentre il trasferimento dello scalo merci all’Interporto segna finalmente una svolta per il collegamento con Guasticce e con l’area della costa, la trasformazione dell’ex scalo merci in terminal per il servizio di trasporto pubblico porta ad una decisiva affermazione dell’intermodalità ferro-gomma”.

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