La via toscana alla societa' della conoscenza e dell'informazione auspicata dall'Unione europea passa anche dal teleorientamento. Lo assicura l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi che ha presentato oggi al Palazzo dei congressi il programma Magellano, uno strumento, oggi disponibile in Cd rom, che le Poste italiane mettono a disposizione degli studenti delle superiori per aiutarli nella scelta della rotta da seguire per gli studi universitari. Ad oggi Magellano, che e' attivo dal '94, e' stato utilizzato da 38.000 studenti in tutta Italia.
"Magellano e' un primo passo concreto - spiega Benesperi - verso la costruzione di una rete di teleorientamento, cioe'di uno strumento che, utilizzando la telematica, permetta a tutti i giovani di avere pari opportunita' di accesso all'offerta formativa esistente senza doversi allontanare troppo da casa. Pari opportunita' significa, ad esempio, che un ragazzo dell'Elba ha gli stessi canali informativi di chi vive a Firenze". La Toscana, ha assicurato l'assessore, sta lavorando in questo senso, facilitata anche dal fatto che esiste gia' una rete regionale di teleformazione che puo' essere integrata e ampliata.
L'obiettivo delineato a Lisbona dall'Unione europea che prevede, per il
nostro continente, il raggiungimento nel corso del decennio della societa'
della conoscenza piu' dinamica del mondo puo'essere una sfida realistica,
dunque, anche per la nostra regione. Come? "Rendendo la piu' ampia
possibile l'offerta educativa, tenendo conto delle diverse esigenze dei
soggetti intertessati, che non sono piu' solo bambini e giovani ma anche
ciascun individuo, lungo tutto l'arco della vita. A questa offerta ampia,
anche in senso temporale, deve corrispondere un sistema di orientamento
flessibile in grado di fornire a tutti notizie sia sulle opportunita' dell'offerta
in generale, sia una valutazione delle proprie capacita' e potenzialita'.
Se il cd rom delle Poste italiane (un test in cinque prove, un videogioco, un
glossario e un repertorio di siti Internet) si rivolge agli studenti delle scuole
superiori, il sistema di orientamento cui la Regione sta lavorando dovra'
rivolgersi a tutta la popolazione, andando a coinvolgere quindi la scuola
dell'obbligo, i centri per l'impiego, le agenzie formative, il mondo del
lavoro.
Oltre ad allargare al massimo l'accesso alle opportunita' formative (formazione superiore integrata, diplomi universitari, formazione continua) si intende puntare anche sulla qualita'. "E' per questo - annuncia Benesperi - che la Toscana, prima Regione in Italia, ha attivato una convenzione con il Cede, neonato Istituto nazionale per la valutazione della qualita' dell'istruzione. Grazie a periodici test sugli studenti toscani, l'istituto ci rivelera' la qualita' e la validita' dell'offerta formativa a livello regionale".
