Bus gratuiti a Massa?!

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2001 23:29
Bus gratuiti a Massa?!

L’amministrazione comunale di Massa ha deciso di rendere gratuito, in tempi brevi, il trasporto dei mezzi pubblici. Questa decisione trova l’appoggio di Legambiente, ma vanno approvati e ben stanziati i finanziamenti del Ministero dell’ambiente per il progetto che interessa il Consorzio Apuano Trasporti. L’iniziativa in questione è sicuramente un passo molto importante perché verrebbe disincentivato l’uso dell’auto privata. Verrebbe, così, ridotta la congestione del traffico e quindi verrebbero in parte risolti i seguenti inconvenienti: il problema del parcheggio, l’inquinamento acustico e atmosferico con la riduzione dell’emissione di gas e, quindi dell’effetto serra.
Legambiente ha puntualizzato la necessità di differenziare e di rendere più flessibile il traffico e di accontentare gli utenti nelle ore di punta.

Se diminuisse la circolazione delle macchine, si farebbe un notevole passo avanti nella salvaguardia ambientale.
In alcuni casi però è davvero difficile non usare la macchina perché i servizi pubblici, almeno nella città di Massa, non rispettano gli orari stabiliti. Già questo avviene se si paga il costo della corsa, figuriamoci se il servizio diventerà gratuito. Paradossalmente saremmo ancora più incentivati a prendere la macchina. Come puntualizza a NOVE il fisico Tullio Regge: “La diffusione del concetto, che bisogna rispettare l’ambiente, sta avvenendo e se ne parla ma quello che non si dice è come rispettare l’ambiente e cioè: se uno prende in considerazione i gruppi più attivi nella politica ambientalista vede che non sono necessariamente quelli che fanno le proposte migliori.

Inoltre vorrei correggere il tiro: non solamente il mondo produttivo deve darsi un’anima ambientalista, ma anche e soprattutto gli ambientalisti debbono imparare a non violare i principi su cui si regge l’economia. Nel libro, Scienza e Ambiente, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul problema energetico che consideriamo fondamentale. E’ passato un secolo dall’esordio del motore a combustione interna ma purtroppo il suo rendimento è tuttora bassissimo. Forse le automobili di adesso consumano una frazione delle Bugatti della belle époque ma non basta.

Circola una flotta immensa di autoveicoli e l’inquinamento è una minaccia seria per la salute e per l’ambiente. La chiusura delle città al traffico non risolve il problema dell’inquinamento ambientale e ha scopo politico e demagogico”.
C’è un effetto catena che non è stato preso in considerazione: rendiamo gratis il servizio di trasporto ma allora devono aumentare gli autobus perché aumentano gli utenti; dovrebbero risistemare gli orari.
A monte ci sono tante cose da fare per rendere concreta l’iniziativa, sarà lungo il percorso perché, soltanto per restaurare un piccolo locale, considerato come sala d’attesa per gli utenti del Cat, c’è voluto un anno e non è ancora finito. [R.

A.]

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