Le architetture più antiche di Firenze a rischio crollo, grazie all'Alta Velocità ferroviaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2001 23:18
Le architetture più antiche di Firenze a rischio crollo, grazie all'Alta Velocità ferroviaria

Sabato 27 gennaio IDRA, associazione di volontariato fiorentina, sarà a Palazzo Grassi, a Venezia. Per ricordare ai visitatori della mostra Gli Etruschi che le due architetture più antiche di Firenze, le tombe monumentali etrusche (a tholos) della Mula e della Montagnola (VII secolo a.C.), sono a rischio crollo, grazie alla cantierizzazione per l'Alta Velocità ferroviaria: il tracciato TAV (e dunque oggi le ruspe, domani i supertreni) lambisce la Montagnola, e corre a poche decine di metri dalla Mula, proprio dopo una splendida curva (ad Alta Velocità…) a 90°.

Il "general contractor" del progetto di tratta TAV Bologna-Firenze, di cui fa parte la cantierizzazione di Quinto Fiorentino, risulta essere FIAT SpA.
IDRA annuncia un presidio con volantinaggio e cartelli informativi in più lingue, e un messaggio finale: "Dopo Venezia correte a visitare anche Firenze. Prima che sia troppo tardi…".
Anche a Firenze, infatti, sono stati appena avviati i lavori legati al sottoattraversamento ad Alta Velocità (senza Osservatorio Ambientale, peraltro): due barriere lunghe 7 km taglieranno perpendicolarmente la falda freatica.

Sopra la verticale del tunnel, niente meno che la Fortezza Medicea da Basso. A poche decine o a qualche centinaio di metri, qualcosa come la basilica di Santa Maria Novella, la cupola del Brunelleschi, il Battistero di S. Giovanni.

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