Sta per essere vietata la bistecca con l'osso?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2001 20:22
Sta per essere vietata la bistecca con l'osso?

Gli allevatori si preparano alla difesa più strenua dei loro interessi a dispetto delle autorità sanitarie italiane e comunitarie.
Sul tema interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito: "Non si tratta di difendere la peculiarità di un prodotto tipico come la bistecca con l'osso che, in terra di Toscana è come l'acqua santa in chiesa, ma di definire i limiti e le funzioni dei servizi sanitari di pubblica utilita'. Infatti chi difende questa o anche un'altra bistecca in nome della salubrita' degli allevamenti, si potrebbe trovare, un'ora dopo, ad essere smentito dai fatti, perche' la sola certezza di tutta questa vicenda, e l'incertezza!
Quindi non si tratta di buoni e cattivi allevatori, di onesti e disonesti macellai (che pur ci saranno ...), ma di tutto un sistema di superficialita' e approssimazione che e' esploso.

E purtroppo, nonostante dal 1996 associazioni come la nostra fossero in prima fila nel denunciare il pericolo e la necessita' di operare nella prevenzione piuttosto che nell'emergenza, non si puo' eludere da questo fatto, altrimenti si fa come i manzoniani polli di Renzo che, andando a morte, si beccavano fra di loro. Le rassicuranti dichiarazioni di questo o quell'altro allevatore, cosi' come i paginoni pubblicitari di questo o quel supermercato, danno effetti contrari rispetto a quelli auspicati (il Cremonini della mucca 103 sta per finire sotto inchiesta proprio per pubblicita' che si fregiava di riconoscimenti di salubrita' che pare non esistessero): i consumatori non si fidano! E fanno bene.

Per cui le autorita' non dovrebbero proibire cose incerte, ma, imponendo regole precise di etichettatura (senza aspettare i pachidermi dell'Ue) informare sui possibili pericoli. Altrimenti si dovrebbe cominciare a dismettere il monopolio dei tabacchi e vietare ogni forma di produzione e distribuzione degli stessi: o, forse, il tabacco e' meno assassino della mucca pazza, perche' mentre quest'ultima ha a che fare coi privati, il tabacco e' roba pubblica"? Vogliamo trasformare una bistecca alla fiorentina alla stregua di uno spinello? Il danno enorme che si ottiene nel mantenere illegale lo spinello e' lo specchio di cosa succederebbe col divieto della bistecca con l'osso.

Non si e' in grado di estirpare il male perche' mancano le certezze? Bene, cerchiamo di convivere con questo male, o presunto tale: chi mangia una bistecca -potrebbe dire un'etichetta- potrebbe correre un pericolo percentuale XXX di farsi consumare il cervello dal morbo della mucca.
L'alternativa e' finire in quella sorta di isteria collettiva che ha preso la Gran Bretagna negli anni '90, con le non-scelte opportunistiche dell'allora premier Major e del suo successore Blair, dove, proprio come oggi in Italia, manifestazioni di allevatori invadevano questa o quell'altra autostrada o palazzo pubblico, con l'unico risultato di creare disagi a tutta la comunita', ma non presupposti per una serena e consapevole valutazione sul da farsi, convivendo contemporaneamente con l'incertezza.
Noi crediamo che ogni consumatore, se informato -anche delle incertezze- sia consapevolmente in grado di scegliere, per il proprio palato (non certo per una questione di equilibrio sanitario/alimentare) anche il rischio di farsi spappolare il cervello: l'importante e' che lo sappia.
Per quanto ci riguarda continuiamo a consigliare di esimersi dal consumare carne bovina, con la certezza che questa non e' la soluzione, ma, quantomeno, un pericolo minore".

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