223 milioni, di cui 141 destinati alla formazione e 82 all’acquisto di strumentazione informatica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2001 23:09
223 milioni, di cui 141 destinati alla formazione e 82 all’acquisto di strumentazione informatica

Questa l’entità del contributo che il progetto di Sportello Unico associato della Bassa Val di Cecina ha ottenuto dal Ministero della Funzione Pubblica, su richiesta avanzata dai dieci Comuni che sostengono il progetto, il cui ente capofila è rappresentato dal Comune di Rosignano.
Un risultato davvero importante, sia in termini finanziari che dal punto di vista del riconoscimento del progetto, uno dei pochi in Italia, che è arrivato a coinvolgere ben dieci Comuni, con un’area di riferimento pari a 76mila abitanti.

"E’ stata premiata – ha commentato il Vicesindaco e Assessore alla Promozione dello Sviluppo Luca Arzilli – la capacità di presentare progetti validi, la sollecitudine con cui questo territorio si è mosso e, soprattutto, l’esperienza di Sportello Unico associato". E’ chiaro che il contributo del Ministero permetterà a tutti i Comuni coinvolti di risparmiare fondi propri e di organizzare il lavoro in modo che ogni singola fase del progetto venga coperta e finanziata dai 223 milioni aggiudicati.
Dato che solo il 25 per cento dei progetti presentati al Ministero (in totale 50) provenivano dal centro-nord Italia, il comprensorio della Bassa Val di Cecina è riuscito ad ottenere un risultato davvero considerevole.

La richiesta di finanziamento ha interessato l’intero progetto, che sulla carta è stato suddiviso in tre fasi distinte: la prima riguarda l’informazione e l’obiettivo principale è quello di creare il consenso dei diversi soggetti che prendono parte al progetto; la seconda invece interessa la formazione, in modo che il sapere possa trasformarsi in "saper fare"; la terza infine è la vera e propria fase di affiancamento consulenziale per tutte le imprese del territorio. A Rosignano la fase operativa è partita già da tempo e dunque numerosi risultati sono già stati ottenuti nell’ambito delle varie fasi.

Adesso, con il finanziamento del Ministero, il progetto potrà concretizzarsi più celermente: sei mesi è infatti il tempo previsto per poter concludere il lavoro ed avere così accesso al finanziamento. "Attualmente – ha chiarito l’Assessore Arzilli – stiamo lavorando per perfezionare i meccanismi di funzionamento dello Sportello, in modo che una volta aperto al pubblico saremo in grado di fornire immediatamente il supporto necessario. Il nostro progetto d’altronde è piuttosto complicato dato che interessa ben dieci Comuni e due Province distinte, quella di Livorno e quella di Pisa.

Occorre tempo per creare regolamentazioni comuni e procedimenti unificati per potere poi offrire a tutte le imprese della Bassa Val di Cecina lo stesso trattamento".
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le finalità ed i soggetti interessati alla attivazione dello Sportello Unico. Oltre ai dieci Comuni associati nello Sportello, questo coinvolge un gran numero di soggetti: per citarne solo alcuni, la Regione, le Prefetture, le Arpat, i Vigili del Fuoco e le AUSL. Tra tutti questi enti devono venirsi a creare accordi per attivare percorsi di snellimento delle procedure e delle pratiche.

Le finalità del progetto sono infatti quelle di costruire uno strumento di maggiore trasparenza amministrativa, rendere più snelli e più veloci gli iter procedurali, fornire informazione ed assistenza alle imprese, portare avanti la promozione del territorio con interventi di marketing territoriale su area vasta e, non ultimo, migliorare l’aspetto relazionale del servizio. Tutto questo verrà realizzato grazie all’attivazione di Sportelli su tre poli: Rosignano, che è anche il Comune capofila del progetto, Cecina e Castagneto.

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