Spostare semplicemente il contatore della Fiorentinagas costa 672 mila lire iva compresa. Parola della capogruppo Monica Sgherri che su questa vicenda ha chiesto spiegazioni all’Assessore alle partecipate Simone Tani ed ai dirigenti della Fiorentinagas. «Il 2 novembre scorso - ha spiegato la Sgherri - ho chiesto a Fiorentinagas di poter spostare il contatore di casa e mi è stato consegnato un preventivo generico il cui pagamento anticipato, ovvero 560 mila lire più 112 mila lire di iva, subordinava l’esecuzione dei lavori stessi».
«Per la realizzazione del lavoro in questione i cui lavori di muratori erano già stati peraltro effettuati - ha aggiunto la capogruppo di Rifondazione - sono stati impegnati due operai per meno di un’ora senza l’utilizzo di nessun materiale aggiuntivo». Secondo la Sgherri «Fiorentinagas, agendo in condizioni di monopolio per le prestazioni relative ad un servizio essenziale e subordinando l’anticipazione del pagamento alla prestazione di lavoro effettiva, dovrebbe fornire preventivi equi oppure rimborsare a lavori fatti la differenza fra quanto richiesto e quanto effettivamente eseguito».
«Questo - ha concluso la Sgherri - per tutelare i diritti dei cittadini visto che si tratta di un servizio essenziale. Di questa vicenda voglio che si arrivi ad un chiarimento in Consiglio comunale ma, soprattutto, si modifichi il rapporto fra utenti e Fiorentinagas. Proprio quando questa amministrazione si appresta a privatizzare diverse realtà, teorizzando la funzione di controllo e di tutela dell’interesse pubblico, quanto accaduto la dice lunga sull’effettivo ruolo di garanzia del Comune e sulla reale capacità di approfittarsene di chi invece agisce in regime di monopolio».
