Un tracciato alternativo per la provinciale della Val di Pesa e un sì alla variante per Carraia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2001 16:04
Un tracciato alternativo per la provinciale della Val di Pesa e un sì alla variante per Carraia

Unanimità in Consiglio provinciale sull'ipotesi della realizzazione di una variante alla strada provinciale n.12 in località San Vincenzo a Torri.
La Provinciale è divenuta il collegamento naturale fra la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno e la superstrada Firenze-Siena e sopporta rilevanti volumi di traffico. E' già in corso di realizzazione la circonvallazione di Ginestra. Per un altro tratto di variante si potrà prendere in considerazione l'impiego parziale della strada che sarà realizzata parallelamente al Borro Riotorto, nell'ambito dell'intervento per la Terza corsia autostradale, per il trasporto di materiali dalla cava di Poggio Tondo, e potrebbe anche essere utilizzata la viabilità di lottizzazione adiacente alla zona di piazza Vezzosi.
Il Consiglio provinciale, su proposta del consigliere Alessandro Corsinovi, ha ora approvato un documento che fissa l'impegno della Provincia a monitorare i flussi di traffico ed a "valutare la possibilità tecnica ed economica di realizzare un tracciato alternativo all'attuale sede stradale della provinciale, previa intesa con il Comune di Scandicci e gli enti interessati e tenuto conto delle compatibilità idrogeologiche della zona". Il Consiglio provinciale ha approvato con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra, del Presidente Michele Gesualdi, con l'astensione di An e la contrarietà di Rifondazione Comunista, Forza Italia e Ccd, la variante parziale al Piano regolatore del Comune di Calenzano per il riassetto urbanistico della frazione di Carraia.
Per Sandro Targetti (Rifondazione comunista) "l'impatto ambientale è tale da modificare l'assetto geografico dell'area interessata.

Sul polo estrattivo abbiamo forti perplessità. Chiamiamo tutto sviluppo, anche ciò che sviluppo non è". "La Provincia - ha replicato il Presidente Gesualdi - è così attenta al territorio che proprio in quest'area abbiamo proposto l'istituzione di un parco. Dovevamo rispondere al problema, serio, dell'attraversamento di Carraia in modo da alleggerire il traffico nell'abitato. La variante va proprio in questa direzione". Obiettivo della variante è "un assetto definitivo di Carraia, in cui le due parti che compongono oggi l'abitato, siano unite in un solo sistema, in modo da rispondere alle esigenze di tipo urbano e valorizzare le risorse ambientali".
Secondo Pier Giuseppe Massai, di An, "l'approvazione della variante, che ha riflessi positivi per l'abitato, rappresenta una contropartita per acquietare la protesta nei confronti del polo estrattivo.

D'altra parte si usa come un elastico il Piano territoriale di coordinamento provinciale".
In Commissione - ha osservato Fabrizio Cecconi, consigliere Ds e presidente della Commissione assetto del territorio - si è svolto un dibattito approfondito su questa delibera che aveva peraltro già fatto giustizia anche di molte cose ripetute questa sera". "Gli effetti di ciò che approviamo stasera - ha aggiunto il consigliere dei Ds Renato Romei - sono peraltro migliorativi anche delle condizioni sociali della zona interessata.

La creazione degli orti sociali ne è un aspetto".

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