Alla sua sesta edizione, da domenica 4 a lunedi' 26 febbraio, celebra il centenario della nascita di Louis Armstrong, il musicista che più di chiunque altro ha cambiato il volto della musica del nostro secolo. La rassegna (la direzione artistica è di Stefano Zenni) esplora i diversi aspetti dell'eredità di Armstrong, presentando musiche e artisti che gli sono inevitabilmente debitori: dal rapporto con la canzone, alla voce nera maschile, all'omaggio a Roland Kirk, altra figura di grande musicista-intrattenitore e cultore dell'intera tradizione afroamericana; per concludere con l'omaggio di un grande trombettista d'oggi, Terence Blanchard, commissionato appositamente da Metastasio Jazz ed eseguito in prima mondiale.
Il tutto arricchito dalle manifestazioni collaterali, tra cui un intero, informale pomeriggio dedicato alla conoscenza di Satchmo e un Seminario propedeutico di Composizione e Arrangiamento Jazz, coordinato da Mario Raja, in collaborazione con la Scuola di Musica "G. Verdi" di Prato. Un tributo dovuto, perché proprio Louis Armstrong diede nel 1952 il primo concerto di jazz mai programmato dal Teatro Metastasio.
