Il Bilancio 2001 del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
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11 gennaio 2001 09:33
Il Bilancio 2001 del Comune di Firenze

Continuare nel processo di razionalizzazione e contenimento della spesa; una forte iniziativa sul governo nazionale per ottenere quei trasferimenti previsti e poi negati e per la distribuzione degli ultimi fondi giubilari; procedere con le dismissioni e le privatizzazioni delle società partecipate. E’ questa la prima parte della ricetta proposta dal sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, per il bilancio 2001 del Comune. “Quella che ho indicato è una scala di priorità. All’ultimo posto c’è la manovra sulle entrate.

Nessuno, tantomeno io, è disponibile a parlare con leggerezza di aumento delle tasse. Solo dopo aver capito che cosa possiamo ottenere da tutti i vari interventi su cui stiamo lavorando, potremo ipotizzare eventuali ritocchi a tariffe o tasse”. In ogni caso, precisa il sindaco, quando dovremo affrontare il capitolo delle nuove entrate, “avvieremo un serrato confronto con le associazioni di categoria e i sindacati”. Il problema di far quadrare il bilancio 2001 non riguarda solo il Comune di Firenze.

Anche altre grandi città, come Torino e Genova, hanno ingenti difficoltà. “La principale causa – spiega il sindaco di Firenze – è dovuta alla diminuzione dei trasferimenti statali”. In particolare la riduzione del recupero dei tagli imposti nel 1995 dall’allora governo Dini, quella dell’Iva sui contratti di servizio e quella del fondo sviluppo investimenti. “Proprio per questo con gli altri sindaci abbiamo deciso di porre con forza la questione al governo nazionale fin da subito”, ha aggiunto il sindaco.

“Quello che voglio sottolineare – ha concluso Domenici – è che non c’è nessuna sottovalutazione della serietà della situazione. Da parte mia e della giunta non c’è alcun cambiamento di linea improvviso o improvvisato rispetto all’anno scorso. C’è una nuova situazione che appare più evidente soltanto ora. Abbiamo iniziato a valutarla partendo dalle priorità del contenimento della spesa e del recupero di fondi nazionali”.

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