Sara' interamente finanziato, grazie a uno stanziamento
complessivo di circa 55 miliardi, il Patto territoriale della Provincia di
Lucca. A dare il via libera al finanziamento, che si pone l'obiettivo dello
sviluppo della zona, potenziando infrastrutture e creando nuovi insediamenti
produttivi, e' stata la delibera approvata nei giorni scorsi dal Cipe che
destina circa 500 miliardi per le aree depresse di tutta Italia.
L'inserimento del Patto territoriale di Lucca nella delibera Cipe di fine anno
non era scontato.
A sollecitarne l'approvazione in tempi rapidi era stato il presidente della Regione Claudio Martini, con una lettera al sottosegretario al tesoro Bruno Solaroli. Nella lettera Martini chiedeva il finanziamento di questo patto territoriale per dare un ulteriore impulso alla zona, duramente provata dall'alluvione dello scorso dicembre e alle prese con ingenti problemi di ricostruzione. "Il governo ha recepito le nostre richieste - spiega il presidente Martini - permettendoci così di dare una risposta concreta a una serie di problemi strutturali che, in lucchesia, sono stati acutizzati e resi piu' urgenti dalle recenti calamita' naturali.
Questo permettera' di realizzare interventi che, come quelli infrastrutturali e urbanistici, contribuiranno anche a prevenire e limitare, per il futuro, i danni provocati dalle alluvioni all'agricoltura e all'economia della zona". Grazie ai circa 55 miliardi messi in campo dal Patto territoriale - il cui iter burocratico, gia' avviato da tempo, e' ormai prossimo alla conclusione - potranno essere attivati investimenti per un totale di circa 300 miliardi, in parte realizzati da enti pubblici nei settori di infrastrutture, viabilita', trasporti (in tutto 14 interventi previsti), in parte da investitori privati (97 interventi previsti).