Capodanno tranquillo in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2001 20:18
Capodanno tranquillo in Toscana

“L’obiettivo di una tranquilla notte dell’ultimo dell’anno è stato raggiunto e questo conferma la bontà delle scelte dell’Amministrazione Comunale”. E’ il commento dell’assessore allo sviluppo economico Francesco colonna all’indomani dei festeggiamenti in città per l’arrivo del nuovo millennio. A Firenze infatti, a differenza che in altre città (come riportano le cronache) non si sono verificati episodi che hanno reso necessario né l’intervento delle forze dell’ordine né tantomeno della magistratura.

Anche dal punto di vista del piano di pulizia previsto dal Quadrifoglio, tutto è andato per nel migliore dei modi, visto che il centro storico e il resto delle zone dove si sono tenuti eventi particolari, non presentava tracce della festa notturna fin dalle prime ore del mattino. “Lo scopo per il quale il Comune di Firenze ha favorito le iniziative decentrate – ha proseguito l’assessore Colonna – intendeva porsi un duplice obiettivo. Da un lato offrire un evento per dare l’opportunità a giovani e meno giovani di partecipare a una festa con una delle più grandi rockstar in circolazione e dall’altro evitare la ressa da folla, come negli anni passati, sul regolare svolgimento dei festeggiamenti, in particolare nel centro storico.

In queste circostanze Firenze non ha bisogno di essere vitalizzata, ma di veder allentata la tensione. Il riferimento non va solo alla tutela dei monumenti storici e artistici, ma soprattutto alla incolumità delle persone. E i fiorentini e turisti che hanno voluto comunque trascorrere l’ultimo dell’anno in centro hanno potuto constatare che nessuno ha corso alcun rischio”. Lo stesso per quanto riguarda il concerto di Piero Pelù alla Mercafir. “Anche se l’evento è stato programmato in tempi ristretti – ha detto ancora l’assessore Colonna – tutto si è svolto nella massima tranquillità.

Chi ha partecipato ha potuto divertirsi senza turbamenti, l’afflusso e il deflusso non hanno mostrato problemi e la struttura è stata riconsegnata in perfette condizioni”. “Secondo noi – ha concluso l’assessore Colonna – la strada giusta da perseguire è quella del decentramento e anche in futuro continueremo a perseguirla anche per altre manifestazione”.
Capodanno da record per "Quota 2001" nella Fortezza medicea di Siena. Si calcola che più di 20 mila persone abbiano varcato il cancello d’ingresso dell’antica fortificazione trasformata per un mese (fino al 21 gennaio) dal Comune in una vera e propria località di montagna con piste di pattinaggio e da discesa, Oktoberfest, rifugi in legno. Nella notte fra il 31 dicembre ed il primo di gennaio "Quota 2001" si presentava come il "capolinea" di un fiume di gente in festa.

Impressionanti le cifre dei consumi: solo l’Oktoberfest, il padiglione tirolese che ha servito anche centinaia di cene con gastronomia tipica, ha versato nei boccali qualcosa come 500 litri di birra. I piccoli rifugi in legno sono stati costretti a fare rifornimento più volte durante la serata per esaudire le richieste delle migliaia di persone presenti. La pista di ghiaccio non ha avuto un attimo di tregua, graffiata da quasi 1500 paia di pattini fra il pomeriggio del 31 e le 4 del mattino successivo quando i gestori dell’impianto hanno deciso di chiudere al pubblico.

Tanta gente insomma e divertimento per tutti, senza tensioni o pericoli, ed un colpo d’occhio affascinante a mezzanotte: l’anfiteatro gremito per il concerto dei "Caffè Sindona", in basso migliaia di persone fra bicchieri alzati, botti, e spruzzi di spumante, dall’altra parte, oltre i bastioni, il profilo di Siena nella notte. Per molti senesi, in Fortezza per l’ultimo dell’anno con tutta la famiglia, ha significato anche riappropriarsi di un luogo importante nel centro storico e che si sta rivelando uno spazio ideale per le manifestazioni di grande richiamo. Nonostante la grande folla il primo giorno del nuovo anno "Quota 2001" era già perfettamente a posto, libera da ogni traccia della serata precedente e con numerosi pattinatori impazienti di gettarsi di nuovo sul ghiaccio tanto da costringere la pista ad una apertura anticipata rispetto al primo pomeriggio come previsto. Il Capodanno a Quota 2001 è stata una delle manifestazioni più frequentate della Toscana ma il bilancio non è ancora definitivo.

La montagna senese infatti non chiude i battenti dopo i brindisi e la musica di San Silvestro. Il pattinaggio su ghiaccio, la discesa con neve artificiale, i rifugi e l’Oktoberfest resteranno aperti tutti i giorni (dalle 10,30 alle 24) fino al 21 gennaio.
Un San Silvestro decisamente «controcorrente» quello promosso dai padri missionari di Maria nella chiesa del Carmine di Carrara, che hanno festeggiato l'arrivo del nuovo anno con una veglia eucaristica; all'incontro, dalle ventitré a mezzanotte e un quarto, hanno partecipato più di venti persone.

«Pregare e cantare - ha detto don Raffaello Piagentini, parroco del Duomo - proprio intorno alla mezzanotte è stato bello, un segnale di grande spessore spirituale».

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