Un nuovo sistema di illuminazione nel viale Poggi, il restauro delle fontane delle Rampe, la creazione di sentieri panoramici che uniscano le Rampe con il piazzale Michelangelo, progressiva pedonalizzazione del Piazzale. Sono le linee guida per la ristrutturazione e la riqualificazione della zona di Firenze che va dalla Porta san Niccolò fino al Piazzale. Il progetto preliminare approvato nell’ultima giunta dell’anno prevede circa 12 miliardi per un’adeguata risistemazione ambientale della parte del viale dei Colli che guarda verso l’Arno, in particolare si parla di tutto il sistema di viali e vialetti in parte in parte pedonali e in parte no, delle gradinate che permettono l’accesso al pendio, della ristrutturazione delle fontane del Poggi, delle grotte e delle vasche che abbelliscono il percorso della collina fino al Piazzale.
Verrà creato un sistema di illuminazione diffuso, anche la notte, in modo da rendere più sicure le passeggiate e aumentare la visibilità di chi passa in macchina. Per la sistemazione di nuovi impianti di luce sono previsti circa 800 milioni “Non si tratta di fare un’illuminazione spettacolare, - ha specificato l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani- . Verranno messe luci gradevoli che miglioreranno la piacevolezza della passeggiate” “L’obiettivo, - ha sottolineato Bugliani- non solo è quello di fare un’opera di manutenzione, ma anche di ripristinare l’assetto originario di una parte importante e bella di Firenze.
L’intervento sulle fontane è consistente (circa un miliardo di lire); si tratta infatti di creare un buon sistema di alimentazione dell’acqua che eviti di riportare le fontane a situazioni di degrado o di non funzionalità”. Si tratta di una vera e propria opera di restauro che prevede anche il ripristino degli antichi getti d’acqua, in modo da ridare alla camminata delle Rampe tutto il suo valore suggestivo. Sono tre piani di fontane, alcune fatte a grotta, da dove l’acqua scende come una cascata e altre che si presentano come vasche, una più piccola al piano terra e l’altra grande da cui escono gli zampilli, collocata più in alto.
Un miliardo anche per la risistemazione delle alberature e un po’ più di quattro miliardi per il restauro delle strutture edili, come le balaustre e i muri delle Rampe, comprese le scalinate.
