"La vertenza della Sec e' questione di rilievo regionale
alla quale, come giunta regionale, attribuiamo tutta l'importanza che essa
oggettivamente ha".
Il presidente della Regione, Claudio Martini, e' stato chiaro incontrando a
Viareggio i rappresentanti dei lavoratori dell'azienda versiliese.
"Quella della Sec - ha precisato Martini- non e' questione che riguarda
solo questa citta', sia per il numero di dipendenti che per il significato che
ha sull'economia e l'occupazione della costa, che e' la fascia territoriale
alla quale la Regione guarda con grande attenzione con l'obiettivo di
recuperare gli squilibri esistenti".
"La giunta regionale -ha concluso il presidente Martini- sostiene la lotta
dei lavoratori di quella fabbrica e le posizioni assunte dal Comune di
Viareggio e dalla Provincia di Lucca e si adoperera' nei confronti di tutte
le istituzioni coinvolte - tribunale, banche e ministero dell'industria - per
la soluzione della crisi a cominciare dalla convenzione per la concessione
dell'amministrazione controllata".
"Condividiamo totalmente le preoccupazioni e le
richieste espresse dai sindacati sul piano di rissetto industriale del gruppo
Ansaldo-Breda e sui rischi che questo potrebbe produrre su un'azienda che
rappresenta un patrimonio economico, industriale e sociale irrinunciabile
per tutta la Toscana.
La trasformazione societaria delle tre aree, sistema-
veicolo, sistema e segnalamento, non deve comportare il
ridimensionamento di Pistoia e la sua riduzione ad una mera articolazione
produttiva. Per questo chiediamo a Finmeccanica il rispetto degli impegni
precedentemente assunti e sanciti con l'intesa del 21 maggio 1999 presso il
ministero dell'industria".
E' quanto affermato dall'assessore alle attivita'produttive Ambrogio
Brenna che ha incontrato oggi in Regione i responsabili di Cgil, Cisl e Uil
regionali e provinciali e i responsabili Fim, Fiom, Uilm e la Rsu della
Breda di Pistoia.
Nel corso dell'incontro i sindacati hanno ribadito la necessita' che la riorganizzazione del gruppo Ansaldo-Breda non comporti una perdita di centralita' dell'area pistoiese, anche alla luce di quanto definito nel piano industriale del maggio scorso e che affidava a Pistoia un ruolo strategico nella progettazione e nella missione industriale, nonche' il coordinamento dei centri di eccellenza elettrico-elettronico di Napoli e meccanico di Pistoia. Per questo insieme di considerazioni i sidacati rivendicano Pistoia come sede operativa della costituenda societa' e ribadiscono che ogni altra ipotesi produrrebbe una progressiva marginalizzazione del sistema pistoiese.
I sindacati hanno inoltre ricordato la necessita' di attuare tutto quanto possibile per la realizzazione del polo tecnologico ferroviario nell'area dell'Osmannoro a Firenze. L'assessore Brenna ha confermato che la giunta regionale si attivera' ulteriormente, sulla scia di quanto gia' richiesto al ministro Letta dal presidente Martini, per la convocazione urgente di un incontro teso a confermare le garanzie per il mantenimento di tutte le funzioni strategiche per la Breda di Pistoia.
"La giunta - ha concluso l'asessore - considera indispensabile una rapida definizione di tutte le azioni necessarie alla realizzazione del polo tecnologico ferroviario dell'Osmannoro e per questo sollecita il governo a dare coerenza a tutti gli atti fin qui definiti".