Si tratta di proprietà collettive, terre che appartengono ab origine alle varie comunità locali che per secoli le hanno utilizzate in forma indivisa per soddisfare i loro bisogni essenziali. Pascoli, campi coltivati, boschi da cui ricavare energia materiale da costruzione, selvaggina, acqua, alimento per sé per gli animali allevati. Cosa è rimasto di questo che è stato definito "altro modo di possedere", di questo modo solidale di gestire le risorse scarse? Quale contributo possono dare gli usi civici per il mantenimento della popolazione sul territorio e dell'ambiente? Esiste un loro moderno ruolo da giocare di fronte alle minacce della globalizzazione? Quali progetti possibili?
Sabato 2 Dicembre 2000, ore 15,30 al Palazzo Mediceo di Seravezza (Lucca), in una Tavola Rotonda, si parla di ruolo economico, sociale ed ambientale dei Demani Civici e delle Proprietà Collettive.
Hanno nomi diversi a seconda delle zone: regole, comunelli, vicinanze
