Con le aste on line rivoluzione giudiziaria da 20.000 miliardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2000 18:47
Con le aste on line rivoluzione giudiziaria da 20.000 miliardi

Grazie al web, e grazie a un metodo messo a punto a Livorno e sperimentato a Prato, l’Italia sta conoscendo una rivoluzione giudiziaria: per vendere un immobile pignorato occorrevano anche decenni, ora, con Internet, bastano mesi. L’ultimo tribunale a mettersi on line in questi giorni è quello di Milano con oltre 15 mila vendite immobiliari arretrate e un obiettivo: iniziare a smaltire da questo novembre almeno le 5000 pratiche più recenti.
Per i creditori, soprattutto banche, tutto ciò significa poter contare su 20.000 miliardi all’anno.

E’ uno dei temi caldi di FirenzE.commerce, prima edizione della mostra sul commercio elettronico in programma a Firenze dal 17 al 19 novembre.
“Si è rimesso in moto un meccanismo che procura incredibili risparmi anche al sistema giudiziario”, dice soddisfatto Gian Luca Montanini, amministratore delegato della Aste Giudiziarie Inlinea, la società pubblicitaria livornese leader nel settore, che sta mettendo in rete le aste giudiziarie italiane.
“Il segreto è semplice”, dice Montanini, “Per la prima volta le informazioni sugli immobili all’asta circolano liberamente e chiunque può avervi accesso via computer.

Internet semplifica i mille meccanismi che fin qui hanno regolato questo mondo”.
I tempi drasticamente accorciati consentono ora allo stesso sistema bancario (sono le banche che promuovono il 90 per cento delle procedure) risparmi pari, secondo l’Abi, ad almeno il 10 per cento del totale d’esercizio.
Per il notaio Mario Miccoli, livornese, incaricato di studiare il problema dal Consiglio Nazionale del Notariato che con Aste Giudiziarie Inlinea ha acceso una convenzione, è la scoperta dell’uovo di Colombo: “Da poco più di un anno”, spiega mentre sta mettendo a punto con Montanini un convegno per FirenzE.commerce, “la legge consente a noi notai di collaborare in questo settore con i magistrati.

Abbiamo così snellito procedure e tempi. Dopo un primo esperimento a Prato, a Livorno è stato smaltito in pochi mesi l’arretrato di un decennio”.
Già operativa con la maggioranza dei Tribunali e in continua espansione per ogni tipo di asta giudiziaria (dalle case alle navi), la società amministrata da Montanini registra intanto performance straordinarie triplicando ogni anno il fatturato. “In virtù del nostro tipo di pubblico specificamente interessato”, dice, “siamo ora in grado di proporci anche al sistema bancario come finestra per promuovere prodotti finanziari legati al settore immobiliare”.

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