La gara dei Cani da tartufo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2000 18:37
La gara dei Cani da tartufo

Ricciolino di razza, espressione attenta, intelligente e vivace, ecco l'identikit del Lagotto Romagnolo, che a novembre sarà protagonista della singolare gara organizzata in occasione della XV^ Edizione della Mostra del Tartufo Bianco, tradizionale appuntamento con il pregiato tubero che per due weekend (11-12, 18-19 novembre) anima il piccolo borgo di San Giovanni D'Asso, nel cuore delle Crete Senesi. Domenica 19 il fosso Mabbione, una delle più rinomate tartufaie d'Italia, sarà teatro della cosiddetta prova di lavoro.

Ben quaranta esemplari di Lagotto Romagnolo, provenienti da tutta Italia saranno impegnati per l'intera mattina in quella che è molto più di una semplice competizione. Scopo finale infatti è quello di mettere in evidenza le qualità che meglio concorrono a fare un buon cane da tartufi. Appositi giudici esamineranno il Lagotto all'opera; ogni cane avrà a disposizione dieci minuti durante i quali potrà dare il meglio di sé, mostrando le sue doti migliori per la cerca. Il più abile cercatore sarà proclamato vincitore della prova, e solennemente premiato nel pomeriggio.
"Il Lagotto è l'unica razza pura che grazie alle caratteristiche fisiche come la taglia, la rusticità, la resistenza alla fatica, l'attitudine alla cerca, la scomparsa dell'istinto venatorio è stata considera perfetta per questo compito" afferma Fabio Capitani, referente locale del Club Italiano del Lagotto Romagnolo, fondato alcuni anni fa a Ravenna.

"L'introduzione di criteri basati sulle attitudini per il lavoro nella selezione del Lagotto Romagnolo - prosegue Capitani - sono un passo fondamentale per la tutela di questa razza che possiede delle caratteristiche uniche nel panorama cinofilo mondiale".
Oggi il club organizza una media di cinque prove lavoro annue, e dopo il raduno annuale di Ravenna, quello di San Giovanni d'Asso rappresenta l'appuntamento più importante della intensa stagione di cerca del tartufo bianco. La prova di lavoro del 19 novembre è l'unica programmata in Toscana: il via è previsto alle ore 9,00 è l'opportunità di "testare" i cani nel fosso Mabbione aggiunge sicuramente valore all'evento.

Si tratta infatti di una delle dieci aree costantemente controllate dall'Associazione Tartufai Senesi, 400 membri che hanno in carico complessivamente circa 400 ettari. Una vera e propria riserva tartufigena in cui gli associati si alternano tutto l'anno per la pulizia e manutenzione, applicando una politica di contenimento del degrado ambientale che contempera anche la collaborazione con enti di ricerca come l'ARSIA Toscana. In occasione della prova di lavoro di San Giovani d'Asso, e della successiva premiazione, appassionati e curiosi avranno modo di parlare con gli allevatori, saperne di più sulla razza e perché no, comprare dei cuccioli.

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