E’ finita per chi tentava di vincere con l’aiuto di sostanze proibite. E’ finita per chi tentava di arricchirsi commerciando prodotti che regalavano la gloria del momento e la morte nel futuro. Da ieri in Italia c’e’ una legge che punisce severamente dopare e doparsi. Queste le pene: per atleti, medici e per chi sonministra doping da 3 mesi a 3 anni di reclusione piu’ una multa da 5 a 100 milioni. Per chi commercia col doping da 2 a 6 anni di reclusione. Inoltre i farmaci contenenti sostanze dopanti dovranno avere un’etichetta con su scritto “Precauzioni per chi pratica attivita’ sportiva”.
La legge sara’ attiva tra 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Sara’ istituita anche una nuova commissione antidoping composta da 20 elementi( tra cui anche degli atleti) presso il ministero della Sanita’ e non piu’ al Coni che pero’ continuera’ ad adottare sanzioni disciplinari nei confronti dei tesserati che rifiuteranno di sottoporsi ai controlli o che verranno scoperti. Sara' pero' la commissione ad eseguire i controlli antidoping in gara e a sorpresa. Ogni sei mesi saranno anche aggiornate tutte le tabelle dei prodotti dopanti.
Insomma e’ battaglia nei confronti della “magia sportiva”, quella che regalava prestazioni impressionanti nel giro di poco tempo. Anche l’Italia non e’ piu’ l’isola felice per gli stregoni dello sport.