La difficoltà di negozi e botteghe artigiane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 Novembre 2000 09:17
La difficoltà di negozi e botteghe artigiane

Un impegno dell’amministrazione comunale per impedire la vendita della libreria Seeber è stato chiesto dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini e da quello dei Democratici Riccardo Basosi. «La Seeber - scrivono i due consiglieri in una mozione - ha rappresentato per tanti un tempio, un rifugio, un posto dove trovarsi, confrontarsi, scambiare idee, riconoscersi in un mondo che sta cambiando velocemente, a volte anche troppo. Solo la Seeber dal 1861 non è cambiata, ha visto passare generazioni di scrittori, di intellettuali, di lettori venuti da tutto il mondo».

«Sembra che l’offerta ricevuta dalle Messaggerie, proprietarie della Seeber - prosegue la mozione - sia stratosferica, fuori mercato. Rientra nell’ordine di quelle cifre incomprensibili, che hanno un senso solo nel mondo particolare delle grandi case di moda, che possono pagare certe somme per abbattere gli utili, fare vetrina ed immagine, gonfiare il fatturato per quotarsi in Borsa». La mozione impegna «ad opporsi in ogni modo a questa transazione, visto che la libreria Seeber è nell’elenco dei negozi storici da tutelare» ed «esorta inoltre il Sindaco a rivolgere un appello, a nome di tutta la città, alle due parti, acquirente e venditrice, pregandoli di desistere».
«Il caso della libreria Seeber segnala la necessità di un intervento urgente dell’amministrazione a tutela delle botteghe artigiane e delle attività commerciali che siano storicamente inserite nel tessuto cittadino».

E’ quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova che proprio nei giorni scorsi ha presentato una mozione nella quale si invitata «a definire la classificazione delle botteghe artigiane» ed «a promuovere iniziative idonee alla loro tutela individuando agevolazioni normative da realizzare nell’ambito comunale e da proporre in sede nazionale». Secondo Portanova «ora è più che mai necessario tutelare e valorizzare i tanti luoghi artigianali e commerciali che contribuiscono a costituire il fascino di una città di antiche origini come Firenze».

«Lettere e petizioni per difendere per difendere la libreria Seeber o altre negozi storici vanno bene - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - ma quanto prima il Consiglio comunale deve essere investito di questo problema. La mia mozione, ad esempio, può essere un utile punto di partenza». «Gli strumenti - ha concluso Portanova - potrebbero essere quelli di una durata più lunga della locazione, il rinnovo obbligatorio del contratto alla scadenza con un aumento massimo oltre alla rivalutazione monetaria, l’obbligo per l'inquilino di non mutare attività e arredamento pena la risoluzione contrattuale e la perdita dell'indennità di avviamento».

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